Cultura e eventi

Musica per la città, all’Aquila Koopman e Mathot

L’Aquila. Una immersione in un secolo, il diciottesimo, che ha visto la fondazione delle basi musicali dell’Occidente. Vivaldi, Händel, Bach e Mozart sono i nomi più scintillanti di quell’epoca e nel concerto dei Solisti Aquilani di domani, venerdì 22 marzo alle 18, nell’auditorium del Parco, si potranno ascoltare, insieme ad altri autori, nella rassegna Musica per la città.
Ospiti dell’orchestra saranno il direttore e cembalista Ton Koopman e la cembalista Tini Mathot.

I Solisti Aquilani si avvalgono della direzione artistica di Maurizio Cocciolito.

Sorprende oggi, a distanza di tre secoli, scrive Carla Di Lena nelle note di sala, come la circolazione delle opere e delle persone, nel Settecento, fosse viva in ambito europeo, in un continuo interscambio, nonostante le difficoltà logistiche fossero non trascurabili.
Gli autori di cui saranno interpretate le opere, erano conosciuti e apprezzati dal Nord Europa all’Italia e viceversa anche se ci si spostava a cavallo e la musica si poteva ascoltare solo se suonata sugli strumenti. Protagonisti della serata, con i professionisti dei Solisti Aquilani, saranno due nomi di spicco del concertismo internazionale, due artisti olandesi: Koopman e Mathot, quasi a ripercorrere quegli scambi di trecento anni fa tra Nord e Sud Europa così fecondi di produzioni immortali.

TON KOOPMAN, nato a Zwolle in Olanda, accanto agli studi classici si è dedicato allo studio dell’organo, del clavicembalo e della musicologia ad Amsterdam, ricevendo il Prix d’Excellence sia per l’organo che per il clavicembalo. Fin dall’inizio la prassi filologica e gli strumenti originali hanno caratterizzato il suo stile esecutivo portandolo a creare, all’età di 25 anni, la sua prima orchestra barocca. Nel 1979 ha fondato l’Amsterdam Baroque Orchestra, a cui ha fatto seguito l’Amsterdam Baroque Choir nel 1992. Koopman si è esibito nelle più importanti sale da concerto e nei più prestigiosi festival dei cinque continenti. L’ampia attività come solista e direttore è testimoniata dall’impressionante numero di dischi per varie case discografiche.

TINI MATHOT, nata ad Amsterdam, ha studiato pianoforte e clavicembalo al conservatorio Sweelinck della sua città. Lavora in stretta collaborazione con il marito Ton Koopman con il quale si esibisce in tutto il mondo. Il loro repertorio per clavicembalo e organo a quattro mani, per due clavicembali, per due organi e per clavicembalo e fortepiano spazia dalle opere più celebri a quelle inedite e meno conosciute. Tini Mathot suona regolarmente sia come solista sia come continuista con i principali ensemble barocchi.

Venerdì 22 marzo, L’Aquila, auditorium del Parco, ore 18
I Solisti Aquilani
Ton Koopman direttore e cembalo
Tini Mathot cembalo

Pietro Antonio Locatelli Introduzione teatrale opera 4 numero 4
Antonio Vivaldi Concerto in si bemolle maggiore per violino, violoncello e archi RV 547
Georg Friedrich Händel Concerto grosso opera 6 numero 1
Johann Sebastian Bach Concerto per due clavicembali e archi in do minore BWV 1062
Carl Philipp Emanuel Bach Concerto in fa maggiore per due clavicembali e archi Wq 46
Wolfgang Amadeus Mozart Divertimento in re maggiore KV 136

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