Pescara. Colpo a centrocampo per la Folgore Delfino Curi. La squadra pescarese hai infatti appena acquisito le prestazioni di Francesco Amato. Classe, 2004 il neo biancazzurro è cresciuto nelle giovanili della Virtus Entella (fino alla Primavera), passando poi per Chieti e Sambenedettese. L’anno scorso ha giocato in Eccellenza ligure al Rivasamba, squadra con la quale ha raggiunto la finale playoff per la promozione in serie D.
Per quanto riguarda le caratteristiche che contraddistinguono il neo acquisto della Folgore Delfino Curi, è lo stesso Amato a illustrare le sue peculiarità: «Mi ritengo un centrocampista “moderno” – spiega – a cui piace molto giocare la palla e andare a chiudere l’azione. Penso di essere molto duttile, ho una buona frequenza e forza nel contrasto. Un giocatore che mi piace molto è Barella».
Da qualche giorno Francesco ha iniziato a mettere a disposizione tutte queste qualità per la squadra di mister Bonati: «Ho scelto la Folgore Delfino Curi per la solidità che mi ha dimostrato la società fin dall’inizio, e per l’entusiasmo che ho notato nel portare a termine questa operazione che mi ha condotto a Pescara. Nella squadra ho ritrovato e quindi conosco bene Tommaso Marino, con cui ho condiviso casa e campo quando siamo stati a Chieti».
Il centrocampista si è subito calato nella mentalità della squadra, cogliendo immediatamente lo spirito e, soprattutto, quale sia la strada da intraprendere per quest’ultima parte della stagione:
«Come obiettivo personale, vorrei provare a portare un bel contributo in fase realizzativa alla squadra, mentre come gruppo proveremo a tornare nelle zone alte della classifica, perché meritiamo benissimo di esserci. Al momento non posso promettere nulla, ma sicuramente darò tutto me stesso dal primo all’ultimo minuto per questi colori».
L’ultimo pensiero del giovane giocatore, prima di tuffarsi completamente nelle questioni di campo, è riservato ai ringraziamenti: «Ringrazio tutta la società e lo staff della Folgore Delfino Curi per aver creduto in me. Poi vorrei aggiungere anche un pensiero per la mia famiglia e per i miei amici per la forza e il coraggio che mi trasmettono per affrontare queste esperienze».