Politica

Di Marco su chiusura Centro di riabilitazione di San Valentino: “Aspettiamo risposte dalla Asl su durata e ripristino delle terapie in loco”

Pescara. “A domanda non risponde la Asl di Pescara sulla chiusura del Centro Riabilitazione dell’Ospedale di San Valentino che da ieri, lunedì 24 febbraio, non è più operativo, con la conseguente dislocazione dell’utenza su Scafa. Dopo una missiva e un sollecito al direttore generale della Asl 3 Vero Michitelli sulla notizia appresa a mezzo stampa del provvedimento causato dai lavori di realizzazione dell’ospedale di comunità, non sappiamo ancora nulla sui tempi e, soprattutto, se terminati i lavori nel distretto di San Valentino, il Centro di Riabilitazione tornerà in loco, per garantire agli utenti lo stesso servizio finora offerto. Da residente di un’area interna io frequento il presidio, dove sono stato anche nei giorni scorsi per analisi di routine, perché ritengo che la sanità territoriale, grazie anche alla qualità del personale, abbia un potenziale altissimo e ancora poco sfruttato nella capacità di prevenzione e cura, nonché di deterrente all’affollamento dei reparti di emergenza dei grandi ospedali che è una delle maggiori criticità che utenti e governance devono affrontare”, così il consigliere regionale PD Antonio Di Marco.

“Dai pazienti ci arrivano notizie che dei due fisioterapisti uno sarebbe operativo su Tocco per sostituire un collega e l’altro è andato in pensione – illustra Di Marco – . Ciò che ci preme sapere è se il provvedimento sarà duraturo e se si ha cognizione di quanto si prolungheranno i lavori. Resta indecifrabile il silenzio da parte Asl, per capire se manterrà la dislocazione dei servizi su Scafa, o se, magari, abbia trovato una soluzione ulteriore, oltre alla proposta dell’aggiunta di un giorno in più per i prelievi a San Valentino, che renda possibile la continuazione delle prestazioni di fisioterapia in loco, dunque a San Valentino come anche noi auspichiamo. Una chiarezza necessaria, considerata la frequentazione del Centro di Riabilitazione di San Valentino, di cui usufruiscono pazienti da tutto il territorio circostante e che vivrebbero non pochi disagi con la deviazione su Scafa, mettendo a rischio, senza una precisa conoscenza dei tempi, proprio questo importante bacino d’utenza, così essenziale per il territorio e per la sanità su di esso dislocata”.

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