Chieti. Sabato 17 alle ore 18 presso la chiesa di Santa Chiara a Chieti si terrà il terzo concerto della XXVI rassegna “Maggio organistico teatino” organizzata dalla “Associazione Organistica Adriano Fedri di Chieti”, e da Walter D’Arcangelo, suo fondatore nonché direttore artistico della rassegna.
Sarà di scena Giovanna Tricarico, di Trani, pianista, clavicembalista e naturalmente organista, che oltre ad una notevole attività concertistica in Italia ed all’estero, si dedica da anni alla riscoperta e valorizzazione degli organi storici della sua regione, anche attraverso la rassegna organistica “La Girolmeta” della quale è direttore artistico.
E per rimanere in tema di strumenti storici, sabato sarà protagonista di un’esibizione al più importante organo storico teatino, quello costruito da Adriano Fedri nel 1778, collocato nella cantoria di destra della Chiesa di S. Chiara. Strumento che si trova in ottime condizioni dopo il restauro del 1997, e con i suoi otto registri fornisce un suono equilibrato, pieno e cristallino, tipico delle opere di questo grande maestro organaro.
Adriano Fedeli (questo era il suo cognome originario, poi mutato in Fedri) nacque ad Atri nel 1727 da una famiglia di organari e fu attivo soprattutto in Abruzzo (L’Aquila, Chieti, Città S. Angelo, Lanciano), Lazio (Rieti), Umbria (Norcia), Marche (Ascoli, Civitella del Tronto).
Il programma prevede una scelta di musiche dei sec XVII e XVIII di autori noti ((Pasquini, Zipoli, Storace) e meno noti (Guglielmi, Morandi), tutti italiani, con l’eccezione del figlio di Bach, Johann Christian (che però fu soprannominato il Bach milanese per il suo lungo soggiorno nel capoluogo lombardo dove fu organista al Duomo) . Verranno eseguite sonate e pastorali, che erano forme tipiche della musica organistica di quel tempo, le prime in più tempi, le seconde ad imitazione delle musiche suonate dai pastori con cornamuse, zampogne e ciaramelle.
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