Cultura e eventi

Ortona, “Mia zia era vintage”: reading spettacolo con Alessandra Racca

Terzo appuntamento con la rassegna “Scintille” nell’ambito dell’iniziativa “Donn.è entra in gabbia”

Ortona. Ospite della rassegna “Scintille” per la direzione artistica di Alice Rifelli, organizzata nell’ambito dell’iniziativa dell’associazione Ets-Aps Donn.è “Donn.è entra in gabbia”, sabato 28 giugno alle 21.30 a ZooArt sarà Alessandra Racca, poetessa, performer e formatrice italiana che porterà in scena il suo reading spettacolo “Mia zia era vintage”.

L’associazione Ets- Aps Donn.è, presieduta da Michela Leone, per il secondo anno consecutivo ha scelto di organizzare l’iniziativa “Donn.è entra in gabbia” a ZooArt, lo spazio gestito nel cuore di Ortona dall’omonima associazione, per far conoscere le varie attività del centro che non sono solo quelle di supporto alle donne vittime di violenza, ma anche di prevenzione, della promozione della parità e della lotta agli stereotipi.

Il terzo appuntamento della rassegna “Scintille”, che si colloca nell’ambito delle iniziative di “Donn.è entra in gabbia”, è con Alessandra Racca, classe 1979. Racca vive a Torino, pratica da anni la scrittura e il linguaggio che ha usato più spesso è quello della poesia. E’ conosciuta sul palco e sul web come la “Signora dei calzini”, per via di una poesia sui calzini smarriti.

È autrice di reading nei quali mescola poesia e teatralità e di diverse raccolte di poesia: Di pancia (e altri organi vitali) pubblicata da InternoPoesia, Nostra Signora dei calzini, Consigli di volo per bipedi pesanti, L’amore non si cura con la citrosodina e Poesie antirughe, tutte pubblicate dalla casa editrice abruzzese NEO. È organizzatrice, mente e cuore di Atti Impuri Poetry Slam, una delle scene di poetry slam e story slam più longeva d’Italia, e fra i fondatori della Lega Italiana Poetry Slam e del festival di poesia e parole in azione Metronimìe. Tiene corsi di scrittura per adulti, ragazzi e bambini utilizzando il linguaggio della poesia e il piacere di giocare con le parole.

Mia zia era vintage. Nonne che fanno capriole sui tetti, vagine parlanti, un orologio biologico impazzito, estetiste sacerdotesse, una zia vintage e il coro delle amiche sono solo alcuni dei personaggi della galleria di ritratti in versi che vengono proposti in questo reading. Testi che percorrono la “donnità” in lungo in largo, a passi leggeri, giocosi, attraversando la quotidianità e il linguaggio per raccontare storie, costruire pensieri, giocare con l’identità, la storia personale e collettiva.

La rassegna “Scintille” è composta da otto appuntamenti, quello con Alessandra Racca è il terzo. Gli appuntamenti si snoderanno fino ad agosto e sono tutti accomunati dall’intento di promuovere la parità di genere, l’autodeterminazione e la lotta agli stereotipi.

Gli incontri sono liberi e gratuiti.

Alessandra Racca è disponibile per le interviste. Per info potete contattarmi. In allegato una foto dell’artista i cui credit sono di Gianluca Minuto.

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