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M’impegno per Pescara, ecco gli 83 cittadini ammessi a lavorare per il Comune

Pescara. Diventa operativo il progetto “Mi impegno per Pescara” rivolto a disoccupati over 45. 83 persone che occupano i primi posti delle graduatorie pubblicate sul sito del Comune lavoreranno negli uffici comunali e saranno remunerate con l’erogazione di voucher.

La graduatoria nel link:
(http://www.comune.pescara.it/internet/index.php?codice=147&idnews=5736)

“Grazie al progetto, avviato dagli assessori Giuliano Diodati e Veronica Teodoro, con il sostegno del consigliere Piernicola Teodoro e del presidente della Commissione Politiche Sociali Tonino Natarelli, daremo a queste persone, che stanno affrontando un momento di grande difficoltà, gli strumenti per reinserirsi nel mondo del lavoro, vista anche l’età che rende ancora più complesso il loro ricollocamento – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Antonella Allegrino – Attraverso questo impegno potranno ritrovare un po’ di serenità, riconquistare la dignità e mettersi al servizio della comunità con lo svolgimento di attività difficilmente realizzabili dal personale comunale già in servizio. Il progetto è stato finanziato con uno stanziamento di 150mila euro, che saranno utilizzati per remunerare i lavoratori con un importo di 600 euro lordi al mese, per un massimo di tre mesi. Il 6 dicembre, insieme al sindaco, incontrerò i dirigenti in modo da stabilire un planning di impiego dei lavoratori. Tutti coloro che sono stati selezionati perché risultati in possesso dei requisiti, verranno contattati entro il 31 dicembre dagli uffici comunali”.

Il progetto “Mi impegno per Pescara” prevede lo svolgimento di prestazioni di lavoro accessorio, di carattere temporaneo e occasionale, in favore del Comune. I disoccupati saranno impegnati nelle categorie di attività previste dal Regolamento Comunale e specificatamente: cura del verde pubblico, cura delle aree e delle strutture comunali, sorveglianza di impianti e beni, gestione di attività delle strutture culturali, eventi e manifestazioni, progetti ed iniziative e, infine, emergenze e solidarietà. Gli 83 selezionati saranno così suddivisi: 12 per ciascun settore tranne che per la gestione di attività delle strutture culturali dove ce ne saranno 11.

Al progetto hanno potuto accedere disoccupati iscritti al centro per l’impiego, senza sostegno o percettori di indennità integrativa e alla categoria degli “esodati non salvaguardati”. Gli interessati, che hanno presentato domanda, hanno dovuto produrre una regolare attestazione Isee non superiore ai 20.000 euro, un reddito che è stato determinante per la definizione della graduatoria e le assegnazioni. Ogni lavoratore potrà essere impiegato al massimo una sola volta, per tre mesi, nell’anno solare di riferimento, con un monte ore mensile massimo di 60 ore.

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