Politica

Piero Delle Monache suonerà in Giappone

Pescara. L’apprezzato sassofonista abruzzese Piero Delle Monache torna ad esibirsi dal vivo portando il nome della sua città e della sua regione nel mondo: il prossimo 9 dicembre sarà infatti ospite dell’Istituto Italiano di Cultura di Osaka, in Giappone. Situata nella regione del Kansai, Osaka ha una popolazione di circa 2,7 milioni di abitanti e un grande amore per la musica jazz del vecchio continente.

L’appuntamento è inserito all’interno del Festival DIM 2016 e avrà luogo alla Hep Hall (ore 19).

“ Sono davvero contento – afferma il leader Delle Monache, tra i migliori musicisti Under 35 d’Italia – di volare in Giappone grazie alla musica. Lo sognavo da tempo e finalmente ci siamo. Salirò sul palco con i miei fedeli compagni di viaggio, Tito Mangialajo al contrabbasso e Alessandro Marzi alla batteria, tutti pronti per portare così lontano brani originali tratti dai miei album più recenti. Per l’occasione faremo anche un paio di inediti”.

Il mercato nipponico è da anni attento al jazz Made in Italy, tanto da ospitare spesso nomi come Enrico Rava, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, e questa volta tocca al Delle Monache, già forte di concerti a suo nome in città come Parigi, Bruxelles, Istanbul, e protagonista, circa tre anni fa, anche di una lunga tournée nell’Africa subsahariana.

Fu proprio al ritorno da Johannesburg che il carismatico sassofonista radunò il suo gruppo in studio di registrazione per incidere Aurum, poi lanciato dalla prestigiosa etichetta dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Omaggio alla sua città, Pescara, e al suo storico liquore profumato d’arancio di cui scriveva anche D’Annunzio, Aurum mette insieme composizioni suonate con anima e tecnica, senza dimenticare una buona dose di improvvisazione. Chiaro anche il riferimento all’Età dell’Oro e a qualcosa di prezioso in senso lato. Per questo progetto discografico tantissimi sono stati gli amici e i colleghi coinvolti, in primis il pianista Giovanni Ceccarelli, che segue il gruppo in occasione dei concerti in quartetto.
Ma ancora, va ricordato che Aurum arriva dopo Thunupa, l’album inserito tra i primi 100 dell’anno da Jazzit e recensito dalla francese Jazz Magazine: “Delle Monache n’a pas de mal – en moins de 40 minutes – à nous convaincre de l’originalitè de son album” (4Etoiles).
Oltre al jazz, Piero Delle Monache porta avanti progetti musicali crossover in cui sperimenta voci fuori campo e altri strumenti teatrali. Talentuoso ed elegante, il musicista abruzzese è attivo anche con un progetto in solo (intitolato appunto SoloSé) in cui propone un innovativo uso dell’elettronica mescolata al suono del sax tenore. La scorsa estate è stato inoltre ospite a sorpresa di Vinicio Capossela, durante un concerto del seguitissimo Polvere Tour.

“Il jazz italiano è sempre più presente in Giappone – afferma Stefano Fossati, direttore dell’Istituto Italiano di cultura di Osaka – anche se, a parte alcune rare eccezioni, non è ancora giunto ad imporsi come fenomeno di mercato. Per questo motivo siamo da tempo impegnati a sostenere concretamente la presenza di giovani talenti italiani, di cui un esempio è proprio Piero Delle Monache, certi che la profonda varietà della loro ricerca musicale e la loro personale carica espressiva sapranno conquistare il pubblico”.

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