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L’Unibasket Amatori cade a Porto Sant’Elpidio

Pescara. Una serata negativa, che allunga a tre la striscia di sconfitte consecutive. L’Unibasket Amatori Pescara cade in casa della Malloni Porto Sant’Elpidio per 86-85 dopo una partita complicata, iniziata bene ma proseguita con troppi errori fino alle battute finali, quando alcune palle perse di troppo hanno condannato al ko la truppa. La squadra di Rajola ci ha provato sino alla fine a fare sua la posta in palio e poteva riuscirci, nonostante tutto. E’ andata male, il presidente Carlo Di Fabio a fine match, del tutto contrariato per la prova offerta, si è limitato a ringraziare i tifosi che hanno seguito in trasferta la squadra, senza voler commentare nel dettaglio la prestazione negativa dei suoi ragazzi.
La gara. Coach Rajola sceglie lo stesso quintetto della settimana scorsa contro San Severo per iniziare le ostilità, con Carpanzano nello startingfive al posto dell’acciaccato Potì. Una bomba e una perfetta transizione di Caverni annullano l’iniziale canestro di Cinallie danno il via al break biancorosso, suggellato da Carpanzano e Capitanelli per il primo progetto di fuga della banda pescarese. L’inerzia dei primi 10 minuti è dunque in favore dell’Unibasket Amatori, che è partita con il piede giusto e rintuzza i tentativi di rimonta immediata dei padroni di casa grazie alla solidità di Micevic e Capitanelli e all’estro di Carpanzano e Caverni. C’è spazio in corso d’opera anche per Ale Potì, come detto non al meglio ma desideroso di mettere la firma sul match, e per Serafini. Una tripla di Big Cap scavallata la metà frazione ricaccia a sei lunghezze i marchigiani, che sornioni cercano di restare a contatto nel punteggio in attesa di trovare spaziature migliori nelle scelte offensive e di serrare i ranghi in fase di non possesso. Capitanelliappare in gran serata, però, e chiude il primo quarto, che va in archivio sul 20-24, con 9 punti personali. Da registrare la fase difensiva per l’Amatori, che ha concesso 20 punti ai marchigiani. Troppi.
Riparte meglio la Malloni PSE che in un giro di orologio trova il pari (24-24). Ennio Leonzio entra finalmente in partita e con l’aiuto di Micevic riporta nuovamente i suoi avanti di 4. A metà frazione, però, Divac e soci trovano prima il pari (31-31) e poi il sorpasso con una bomba di Cinalli (34-31). Rajola capisce il momento di difficoltà dei suoi ragazzi e chiama il timeout, importante per spezzare il break dei padroni di casa e per rimettere a posto ciò che non è andato nel verso giusto nel suo team.Si ingaggia un duello colpo su colpo, nel quale PSE, pur priva di Serroni, riesce a mantenere la testa avanti andando anche sul +9. I primi 20 minuti di gioco, però, si concludono sul punteggio di 49-42 grazie a due liberi firmati da Leonzio. Non la migliore Amatori possibile nella prima metà di gara, che ha concesso davvero troppo ad una Malloni che ha trovato 8 canestri dai 6.75 e chiuso il parziale con un chiaro 29-18.
Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, con le ottime percentuali da 3 di PSE confermate anche dalla bomba di Cinalli per il +10. Micevic dall’arco e Leonzio in penetrazione e sottomano dimezzano subito il gap (52-47) ma il canestro sputa due tentativi di tripla dei biancorossi e tre tiri dall’area, confermando che ultimamente la Dea Bendata ha deciso di non strizzare l’occhio alla squadra del presidente Di Fabio. A metà tempino il distacco è sempre di 5 lunghezze (54-49), che diventano 9 dopo 7’ di gioco (60-51) e 11 dopo 8’ (62-51). Balilli regala una giocata di alta scuola contro una difesa troppo molle e senza aiuti, segnale che qualcosa continua a non andare come dovrebbe.
L’ultimo tempino parte dal 66-58 maturato nei primi 30 minuti di battaglia e fissato da un canestro fortunato di Giammo sulla sirena. Capitanelli torna a far punti dopo un lungo digiuno e lo fa dalla lunetta, poi una tripla di Caverni riporta l’Amatori a -2 (70-68) con 6’30’’ ancora da sudare. Due bombe, rispettivamente di Divac e Marchini, ricacciano immediatamente Pescara a -8 e costringono ancora una volta coach Rajola a chiamare il break. PSE continua ad essere mortifera da 3 e sulla sirena (Cinalli 4/8) nei momenti difficili, riuscendo a mantenere il distacco nell’ordine dei 5 punti. A 80’’ dalla fine due tiri liberi di Potì rimettono tutto in discussione per il -3. Ma due palle perse di troppo nel momento chiave non consentono la rimonta ed il sorpasso, nonostante la squadra ci abbia provato sino alla sirena con la tripla di Potì ad un secondo dalla fine a fissare il punteggio. Finisce 86-85, per l’Unibasket Amatori si tratta della terza sconfitta consecutiva.

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