Cultura e eventi

Istituto Alberghiero ‘De Cecco’, evento ‘Istituti Alberghieri – #tuttiaifornelli’ con le campionesse Mara Santangelo e Daniela Masseroni

Pescara. “Obiettivi chiari, passione, sacrificio, determinazione, paura, coraggio: sono alcune delle caratteristiche che ci fanno andare avanti nella vita. Se le motivazioni sono forti, la strada si trova sempre, se cediamo troppo facilmente vuol dire che la spinta non è sufficiente. E allora occorre sperimentare, provare, mai avere paura di prendere la valigia e di scoprire cosa c’è al di fuori di casa nostra”. Lo ha detto la campionessa di tennis Mara Santangelo, la prima italiana ad aggiudicarsi nel 2007 il Roland Garros, protagonista dell’incontro ‘Istituti Alberghieri – #tuttiaifornelli’, un progetto di orientamento didattico-professionale promosso dal gruppo Bosch-Randstand. e svoltosi nell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara. Presente anche la campionessa mondiale di ginnastica artistica Daniela Masseroni, la dirigente dell’Istituto Alberghiero Alessandra Di Pietro, la docente di riferimento in Scienze e cultura dell’alimentazione Pina Rosato, e le referenti Bosch e Randstad Maya De Angelis e Stefania Staccioli.
“Il progetto ‘Istituti Alberghieri #tuttiaifornelli’ – ha detto la Dirigente Di Pietro introducendo la giornata – si inserisce all’interno del framework ‘Allenarsi per il Futuro’ e per il secondo anno consecutivo ha coinvolto la nostra scuola, quale riferimento per il centro Italia. Il concept dell’iniziativa, rivolta specificatamente agli Istituti Alberghieri, coniuga la passione per la cucina e l’invito a una alimentazione sana e controllata, argomento ben rappresentato dagli sportivi, in una esperienza formativa di contatto con il mondo del lavoro per i nostri ragazzi. Quest’anno la Bosch ha pianificato sei tappe in altrettanti Istituti Alberghieri di diverse regioni italiane e il ‘De Cecco’ di Pescara è stato scelto come scuola di assoluto prestigio e di spicco. L’incontro con due campionesse dello sport vuole essere per i nostri studenti una testimonianza tangibile della passione, dell’impegno, dell’allenamento che occorre garantire nello sport come nella vita e nel lavoro, dunque due esempi concreti di sana competizione e di come sia possibile emergere dimostrando, ciascuno, il proprio talento”.
“Ai ragazzi ¬– ha detto la ginnasta Masseroni – dico sempre di scoprire il proprio talento e di cogliere le opportunità, trovando, innanzitutto, ciò che ci fa stare bene, mettendo sempre testa e cuore. E non bisogna mai avere paura di rimettersi in gioco nel proprio percorso, come ho fatto io quando ho deciso di appendere le scarpette al chiodo e ho dovuto reinventare la mia vita, tornando anche a studiare”. Dopo la testimonianza di Maya De Angelis e Stefania Staccioli, che hanno raccontato agli studenti il progetto Bosch-Randstad #tuttiaifornelli, la stessa Masseroni ha illustrato il #BSHcontest che vedrà concorrere gli studenti dell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ con altre sei scuole italiane: “I ragazzi dovranno inventare un centrifugato di frutta e verdure, una ricetta originale, utilizzando, fra gli altri, un ingrediente tipico della cucina abruzzese ed entro 7 giorni dovranno mandare foto e ricetta alla Bosch-Randstad. Una giuria, presieduta dall’atleta ultramaratoneta Ivana Di Martino decreterà la ricetta migliore, ma nel frattempo la stessa scuola selezionerà lo studente che si sarà particolarmente distinto nell’attività di classe che avrà l’opportunità di lavorare per lo stand Bosch in occasione della Milano City Marathon del prossimo 7 aprile”. A quel punto la parola è passata alla tennista Mara Santangelo vincitrice in carriera di 9 tornei in singolare e 23 tornei in doppio, specialità nella quale si è aggiudicata il Roland Garros nel 2007, diventando la prima italiana in assoluto a vincere un torneo del Grande Slam nel doppio. Ex numero 27 del mondo, ha conquistato la Fed Cup nel 2006. Il 24 gennaio 2007 il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica italiana. Ha annunciato il ritiro dalle competizioni nel 2011, all’età di 30 anni. Oggi è Team Manager della squadra di Fed Cup, è Presidente della commissione atleti della Federazione Italiana Tennis e rappresentante degli atleti per il Consiglio Nazionale del CONI. “La mia è stata una carriera costellata da tanti successi, sono stata la prima italiana a vincere il Grande Slam, ma dietro le centinaia di vittorie ci sono state anche tantissime sconfitte, da cui però ho tratto la forza per non arrendermi mai, credendo nel mio sogno – ha ripercorso la Santangelo -. Un sogno cominciato a 5 anni quando mia madre, appassionata di tennis, mi ha messo in mano la mia prima racchetta. A nove anni rimasi fulminata da una grande sportiva, Martina Navratilova: la guardavo in televisione abbracciata a mia mamma mentre vinceva a Wimbledon e promisi che anch’io avrei vinto su quel campo. L’anno seguente mia madre è morta in un incidente stradale: c’era il ghiaccio in strada, a una curva la sua auto è scivolata in un dirupo e io per caso non ero con lei in quell’auto, ma da quel momento la mia promessa è diventata la mia prima ragione di vita, anche se tutti mi dicevano che era impossibile perché, nel frattempo, scoprii una malformazione ai piedi che mi procurava dolori lancinanti e che di fatto nel 2005 mi ha impedito di vincere Winbledon, dov’ero arrivata superando tutte le qualificazioni, da esordiente, contro Serena Williams. In quel momento avrei voluto smettere, ritirarmi, non ce la facevo più, ma il mio coach mi ha dato la spinta per rialzarmi e da allora ho vinto tutto. Ma quello che conta, che ti assicura la spinta necessaria, è la motivazione dentro di noi: se è forte, è possibile vincere”. Subito dopo, studenti e campioni dello sport hanno sperimentato la centrifuga che la Bosch ha donato alla scuola e che verrà ora utilizzata per creare la ricetta per il #BSHcontest.

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