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Pareggio nell’anticipo tra Pescara e Cosenza (1-1)

Pescara. All’Adriatico Pescara e Cosenza impattano 1-1 con le reti che sono state siglate entrambe nella ripresa: dopo il vantaggio calabrese di Tutino, i biancazzurri agguantano il pari con Scognamiglio.
Primo tempo piuttosto apatico con prevalenza ospite ed il Delfino che è riuscito ad affacciarsi una manciata di volte nella ,metà campo avversaria. Ripresa decisamente più vivace con il Cosenza che trova il vantaggio nelle battute iniziali ed il Pescara che ha trovato il definitivo pareggio qualche minuto più avanti. Dopo la marcatura i biancazzurri si galvanizzano e la partita si fa avvincente con diversi capovolgimenti di fronte, ma il risultato non cambia.
Nel Pescara assente Mancuso per squalifica, rientrano Balzano e Perrotta dal 1′.

La cronaca
Al 12’ Litteri approfitta di un errore di Gravillon, appoggia per Tutino che si addentra in area, serve sul lato opposto Mungo sul cui cross non trova compagni liberi per la deviazione vincente. replica il Pescara al 16’ con Monachello che suggerisce per Antonucci il cui rasoterra lambisce il palo. Al 19’ il Pescara reclama un penalty per un presunto mani in area di Legittimo su cross di Marras. Al 27’ sugli sviluppi di un corner, dopo una serie di rimpalli, Dermaku manda di un soffio a lato. Al 37’ Monachello riceve un lancio lungo, si accentra, la sua conclusione è bloccata a terra da Perina. Al 42’ Mungo per Sciandone che spara alto. Attimi di paura in pieno recupero con Mungo che, in corsa, si va a schiantare contro la panchina biancazzurra.
Nella ripresa al 9’ Cosenza in vantaggio: sugli sviluppi di un angolo Tutino approfitta di una mancata trattenuta di Fiorillo e da pochi passi realizza. Al 13’ il pareggio del Pescara con una punizione di Memushaj che trova la testa di Scognamiglio che insacca. Al 17’ Bellini per Crecco che mette in mezzo per Monachello che non si coordina bene per la battuta a rete. Al 39’ Crecco allunga per Del Sole che manda sul fondo. In pieno recupero paura per Mungo che in corsa si schianta contro la panchina biancazzurra, per fortuna non si è trattato di nulla di grave.

Le dichiarazioni dei due tecnici
Bepi Pillon (allenatore Pescara): “La prestazione non è stata delle migliori nel senso che il primo tempo lo abbiamo proprio buttato via, non abbiamo giocato ai nostri livelli. Nel secondo tempo abbiamo cercato di essere più propositivi e di avere più peso in avanti, ci siamo riusciti ma diciamo che adesso la pausa arriva proprio a pennello perché è un momento di stanchezza sia fisica che mentale, abbiamo fatto un lungo percorso fino a qui. La pausa quindi serve per recuperare tutti gli infortunati importanti che abbiamo e per rimetterci in carreggiata per lo sprint finale. Nel primo tempo la squadra è stata molto timorosa, ci sono stati diversi errori tecnici, ai ragazzi ho detto di giocare tranquilli ma probabilmente sentono il peso della classifica e di volere a tutti i costi i tre punti, delle volte questa può essere anche la causa dell’apprensione con cui siamo andati in campo. Sappiamo l’importanza di tanti giocatori, oggi assenti, come Mancuso, Brugman, Campagnaro, sono tutti giocatori importanti per noi ma quelli che sono scesi in campo hanno fatto la loro parte e hanno dato il massimo. Purtroppo la partita non è venuta come noi cercavamo di farla venire, però il campionato è questo e le difficoltà ci sono per tutti. Non siamo Mancuso-dipendenti perché giochiamo da squadra, creiamo sempre tante occasioni da gol, oggi non tanto per essere onesti e siamo riusciti a rimediare ad una partita che era diventata problematica, dopo abbiamo avuto un’occasione con Monachello e potevamo anche vincerla, però onestamente non abbiamo fatto bene, è inutile negare l’evidenza. Quando becchi un gol così, contro una squadra così fisica, è diventato problematico, su punizione siamo riusciti a irmediare. Mancano otto partite, l’obiettivo è quello di arrivare quanoo prima ai play off, non è così scontato, il campionato adesso inizia ad essere molto duro, le partite iniziano ad essere difficili, le dobbiamo affrontare una per volta e di fare più punti possibili. Adesso facciamo tre giorni di riposo perché abbiamo bisogno di staccare, abbiamo una serie di partite e dobbiamo considerare tutto a 360°, conta anche il fatto che abbiamo giocato in maniera frastagliata, anche durante la settimana, e non abbiamo potuto fare, a livello di lavoro, la settimana tipo”.
Piero Braglia (allenatore Cosenza): “Quando passi in vantaggio e passano i soliti 10 minuti per gestire bene la gara poi si rischia anche di perderla, abbiamo fatto una buona gara nonostante ci mancassero tanti giocatori, sono entrati alcuni ragazzi che non avevano mai giocato come Izco, perciò bisogna essere soddisfatti del punto preso. Gli episodi arbitrali? Non ho mai protestato, ci siamo abituati a non prendere niente, anzi tante volte ci tolgono, non ci fa piacere perché anche se siamo gli ultimi arrivati abbiamo gli stessi diritti degli altri anche perché non chiediamo niente, affrontiamo le nostre partite da tutte le parti giocando per quello che possiamo fare. Però il risultato è importante per noi e andiamo avanti”.

 

Tabellino
Pescara (4-3-3): Fiorillo, Balzano, Gravillon, Scognamiglio, Perrotta, Memushaj, Bruno, Crecco (46’ st Melegoni), Marras, Monachello (29’ st Del Sole), Antonucci (1’ st Bellini) A disposizione: Castrati, Del Grosso, Capone, Elizalde, Pinto, Bettella, Cofani, Borrelli, Sottil Allenatore: Pillon
Cosenza (4-3-3): Perina (23’ st Saracco), Bittante (42’ st Izco), Dermaku, Legittimo, D’Orazio, Braccini, Mungo, Sciandone, Tutino, Litteri (21’ st Maniero), Hristov A disposizione: Schettino, Garritano, Embalo, Baez Allenatore: Braglia
Arbitro: Illuzi (sezione di Molfetti)
Assistenti: Tardino (sezione di Milano) e Raspollini (sezione di Livorno)
IV Uomo: De Martino (sezione di Teramo)
Marcatori: 9’ st Tutino, 13’ st Scognamiglio
Ammoniti: Marras, Monachello, Perrotta, Bellini (P) Bittante (C)
Espulsi: nessuno
Note: recupero 1’ pt 7’ st, angoli 1-5 per il Cosenza, spettatori 6.088 (2.420 paganti + 3.668 abbonati) per un incasso di 37.150 euro (14.866 euro quota paganti + 22.284 euro rateo abbonati)

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