Politica

Pescara, Piano Traffico: arriva l’aggiornamento atteso dal 2007

Pescara. Presentato il nuovo Piano generale del traffico urbano della Città di Pescara. Dopo il sì del Consiglio Comunale, il documento diventa operativo: rimodula la mobilità cittadina, adeguandola alle diverse attività promosse in tema di sostenibilità e aprendola ulteriormente all’utilizzo di mezzi pubblici e intermodalità.

“Il Piano Generale del Traffico Urbano è uno strumento a lungo atteso e un risultato importante e di mandato, proprio perché andava rinnovato dal 2007 – così l’assessore alla Mobilità Marco Presutti– Dopo il nuovo piano del traffico varato nel 2005, si attendeva una sua attualizzazione che c’è stata con l’Amministrazione Alessandrini che ha affidato agli esperti delle società incaricate dal Comune, quali Sysma systems management (capogruppo), Sipet società cooperativa S.t.p. – transport engineering consulting e ingegner Simone Grasso (mandanti), il compito di adeguare alla nuova fotografia del traffico cittadino, la migliore mobilità possibile, in linea anche con le svariate azioni in tema di sostenibilità che in questi anni abbiamo avviato. Un piano finito, dunque, ma anche partecipato, perché condiviso anche con i soggetti portatori d’interesse attraverso incontri e interlocuzioni durante la fase di redazione che ha previsto diverse azioni partecipate. Abbiamo voluto questa ampia condivisione proprio perché fosse il più possibile aderente alla realtà cittadina, il piano dopo una gestazione di circa un anno è stato poi sottoposto anche alla Vas, fase superata senza alcun tipo di rilievo. Oggi è vigente.

Diversi gli obiettivi dei prossimi due anni, resi possibili dal lavoro svolto: in primis una mobilità più sicura, ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, nonché incrementare l’offerta di trasporto pubblico, incentivando anche la mobilità a zero emissioni. Ogni giorno a Pescara entrano 115.572 veicoli e 113.488 ne escono, il grande volume di auto arriva dalla parte Ovest della città che ha un flusso di 62.600 veicoli privati. Il piano intende ridurre questi numeri a vantaggio di una migliore ripartizione del traffico cittadino con conseguenti ricadute positive su vivibilità e ambiente.

Fra i punti cardine del nuovo assetto della mobilità cittadina: la riorganizzazione della sosta con lo scopo di incentivare l’uso dei mezzi pubblici, attraverso la realizzazione di parcheggi di interscambio che consentano l’intermodalità, sia per raggiungere il centro della città che per attraversarla, nonché con tariffe differenziate in base alla fascia urbana e alla distanza dal centro.

Un altro asse di intervento è quello relativo al sistema di trasporto pubblico, in della riorganizzazione e il potenziamento del TPL, sia nel centro cittadino, che in collegamento con Montesilvano e con la parte sud della città, zona universitaria e uffici giudiziari.

E’ un piano sicuramente sostenibile, volto alla riconnessione delle piste ciclabili esistenti e alla ricomprensione delle nuove, che costituiscono una rete più capillare di quella che abbiamo trovato e che punta a diversificare la mobilità, in modo da consentire l’abbandono dell’auto a vantaggio delle due ruote.

Non fluidificazione fine a sé stessa, ma anche un sistema di sensi unici ragionato e aderente alla viabilità e al traffico cittadino, sia sul fronte collinare che in piano, toccando le aree più strategiche e frequentate, questo è l’orizzonte a cui il piano tende, sempre in vista della maggiore sicurezza da assicurare agli spostamenti.

In conclusione voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo Piano, dagli uffici comunali, agli assessori che prima di me se ne sono occupati, quali Stefano Civitarese e Giuliano Diodati. Colgo l’occasione anche per sottolineare che questo Pgtu non è legato alla visione illuminata di qualcuno, ma nasce dallo studio della realtà. Questa Amministrazione ha fatto tutte le scelte che hanno portato all’approvazione del documento, Civitarese è stato un prezioso collaboratore rispetto a una linea che ha concluso l’iter del provvedimento che molti pensavano sarebbe rimasto nel cassetto. Così non è stato, quando ho avuto la delega ho lavorato perché venisse portato a termine com’è giusto per la città e per le risorse impiegate e anche perché è una delle linee di mandato che abbiamo concretizzato in questi cinque anni. Quando ci si pronuncia per una città “ecologica”, bisogna fare per intero il lavoro, arrivando all’approvazione anche in Consiglio Comunale, questa amministrazione l’ha fatto”.

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