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Magic al tappeto ma giovedì è rivincita

Chieti. Magic sotto shock, gara 1 vanifica le gioie attese alla vigilia, mostrando come palese la crudezza spietata di una competizione dove un inciampo può costare caro quanto un’intero anno di lavoro. È noto a tutti, infatti, come la partita d’esordio di un playoff nasconda più di qualche insidia psicologica in chi metta sul piatto una stagione di successi in cambio di un’effimero e solo teorico vantaggio casalingo. Ed è altrettanto indubbio come chi parta di rincorsa invece abbia solitamente mente sgombra da ubbie e timori, e che nulla o poco abbia da perdere e tutto da guadagnare. Se poi a giocare sono talenti giovanissimi e con il piglio spregiudicato come quelli messi in campo dalla Bramante, le insidie possono rivelarsi fatali, come puntualmente è accaduto questa sera. Questa in sintesi estrema la ragione di una sconfitta che fa clamore ma sulla quale bisognerà metter sopra una bella pietra per sotterrarla e dimenticarla in tutta fretta. Giovedì il boccino sarà nelle mani della Bramante e questa volta magari saranno i pesaresi a sentire il peso della gloria. Vedremo!

CRONACA

Magic costretta sin da subito a rincorrere i pesaresi, che impongono ritmi di gioco altissimi e che trovano con fluidità la via del canestro grazie alla vena realizzativa dell’ex Titans Tommaso Gamberini e dell’eterno Gnaccherini, 39 anni e non sentirli. I neroverdi soffrono la difesa ruvida dei pesaresi, tollerata oltremodo dalla coppia arbitrale, e vanno subito sotto di sei lunghezze (5-11). In attacco la Magic fatica a trovare la via del canestro ma più con il cuore che con la necessaria lucidità riesce comunque a ricucire lo strappo iniziale. I punti sono tutti nelle mani del solito Italiano, di Musci, che a sportellate si fa strada sotto canestro, e di Pelliccione, di gran lunga il più esperto tra i neroverdi in materia di partite playoff e non solo. Il secondo quarto vede le due squadre procedere a strappi ma senza che una possa mai prendere il sopravvento sull’altra. La novità consiste, piuttosto, nell’avvicendamento dei protagonisti in casa Bramante, con coach Nicolini che manda in scena tre attor giovani di sicuro avvenire. I tre , tutti classe 2000 prodotti del floridissimo vivaio VL, vanno in campo con un piglio vicino alla sfrontatezza e senza nutrire complesso alcuno producono sconquassi nella difesa dei magici. In primis quel Bonci che di nome fa Alessandro e che confeziona, ad inizio di ripresa, 10 punti di fila. E quando lui si fa da parte entrano in scena gli altri due bad guys, Tognacci e Centis, anche loro in campo per mettere in ambasce la difesa neroverde, mentre Gnaccherini e Gamberini tirano il fiato in panca. Meno male che sul versante magico si può continuare ad ammirare in attacco il miglior Pelliccione della stagione, altrimenti sarebbero davvero dolori. Si va così al riposo con i padroni di casa in vantaggio di un solo misero punto.

Quando la partita riprende, la contesa si fa ancora più spigolosa, tanti gli errori e le palle perse su di un fronte e sull’altro. Chieti sembra, seppur faticosamente, essere in grado di farsi strada, arrivando a raggiungere un vantaggio di sei punti (60-54) con palla in mano a 90” dalla conclusione della terza frazione. Pesaro, in questa fase, torna ad appoggiarsi sull’esperienza di Gnaccarini, Giampaoli e Gamberini, tamponando, pur con qualche sofferenza, lo svantaggio in un margine contenuto. In avvio dell’ultimo quarto ci si attende dalla Magic la spallata finale, come avvenuto nei due match in stagione. E invece, questa volta, la Bramante non arretra di un centimetro, mettendo a segno un parziale di 15-3 che mette in ginocchio la Magic (65-72) quando ancora mancano più di 5’ alla sirena. Tempo ci sarebbe per reagire ma appare chiaro che i neroverdi non appaiono nella loro migliore condizione mentale, non mostrando quella fiducia necessaria a sostenere una rimonta difficile ma non impossibile. Il destino di gara 1 è segnato, i bramantini ormai dominano la scena e con merito si aggiudicano la prima battaglia.

Dispiace anche e soprattutto per un pubblico ancora una volta numeroso quanto caloroso e sempre vicino ai colori neroverdi ma nulla è perduto. Giovedì sera in quel di Pesaro, i teatini sono attesi ad una pronta rivincita. Magica “qui si parrà la tua nobilitate” e se a dirlo è padre Dante bisognerà, ad ogni costo, vincerla questa partita e quindi … uscire “a riveder le stelle”.

MAGIC BASKET CHIETI vs BRAMANTE PESARO 84-92
Punteggi progressivi: 19-20; 44-43; 62-57; 84-92.
Punteggi parziali: 19-20; 25-23; 18-14; 22-35.
MAGIC BASKET CHIETI 84 De Gregorio 15, Alba, Di Falco 6, Mennilli n.e., Italiano 9, Povilaitis 4, Hart 22, Pelliccione 19, Masciulli, Musci 9, Fusella n.e., D’Amico n.e. All. Renato Castorina
Tiri totali 31/60 51%; tiri da tre 11/27 40%; tiri liberi 21/32 67%; Rimbalzi 30 (5-25).
BRAMANTE PESARO 92 Giampaoli 13, Gamberini 11, Bonci 12, Bertoni, Giunta 8, Graccarini 19, Galdelli n.e., Gennari n.e., Curcio 2, Terenzi 2, Tognacci 13, Centis 12. All. Massimiliano Nicolini.
Tiri da due 33/61 54%; tiri da tre 10/24 41%; tiri liberi 16/22 72%; Rimbalzi 32 (6-26).

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