Politica

Elezioni comunali, Costantini: “A Pescara ci sono zone in cui lo stato non esiste”

Pescara. “A Pescara ci sono aree della città in cui lo Stato non esiste. Esiste la legge del più forte, del più violento, della paura. Chi si permette di parlare rischia di essere pesato a sangue. Nella gestione delle case popolari l’abuso è diventato un diritto. Sembra di essere in una zona di guerra. Bisogna ripristinare subito la legalità con ogni mezzo disponibile, a partire dall’uso della forza pubblica e della legge”. Lo afferma il candidato sindaco per ‘Faremo Grande Pescara’, Carlo Costantini, dopo un sopralluogo in via di Passo della Portella e negli alloggi Ater della zona, a pochi metri dall’ospedale, accompagnato dal candidato consigliere Massimiliano Di Pillo, che da tempo, a stretto contatto con i residenti, si occupa della questione.

“Chiamati da alcune decine di residenti stanchi di sopravvivere in una terra di nessuno – spiega Costantini – abbiamo fatto un sopralluogo negli alloggi Ater di via Passo della Portella. I residenti, tutte persone splendide, combattono ogni giorno con il degrado causato dagli abusivi, che sfondano le porte ed occupano alloggi e scantinati, lasciandoli pieni di rifiuti e materiali di risulta. Al degrado infernale si aggiunge la violenza: qui chi si ‘permette’ di ribellarsi e di parlare corre il serio pericolo di essere pestato a sangue, come mi hanno dimostrato con un video sconvolgete girato dal una finestra solo poche settimane fa”.

“Ormai, nella gestione delle case popolari – aggiunge il candidato sindaco – l’abuso è diventato la regola, oggetto di trattative e di scambi alla luce del sole. Gli abusivi occupano gli immobili e vendono a caro prezzo il loro abuso ad altri abusivi, alimentando un mercato nero della disperazione e della violenza che non sembra avere fine. Sembra di essere in una zona di guerra e, invece, siamo a Pescara e siamo all’interno di proprietà pubbliche dell’Ater”.

“Alle persone che con immensa dignità mi hanno accolto nelle loro case pulite ed ordinate – prosegue – ho garantito che torneranno ad essere cittadini, con i loro diritti e con le loro speranze di futuro. E’ fondamentale ripristinare la legalità e la sicurezza, con l’uso della forza pubblica e della legge, attraverso una intensa sinergia con gli organi preposti, a partire dalla Prefettura e dalla Questura. Contestualmente – conclude Costantini – installeremo nella piazzetta un palco e, se necessario, organizzeremo ogni giorno eventi, spettacoli, manifestazioni, portando lì, di volta in volta, centinaia di pescaresi che, con la loro presenza, testimonieranno la volontà delle istituzioni e del Comune di restituire quell’area alla città”.

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