Teramo. L’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Teramo torna a farsi sentire in tema di emergenza sisma e ricostruzione, e lo fa con una nota indirizzata ai suoi iscritti per ricordare loro il rispetto delle norme deontologiche e di legge e per invitarli a vigilare su eventuali anomalie negli affidamenti degli incarichi.
Nella nota l’Ordine invita i colleghi ad evitare comportamenti che possano creare equivoci nella committenza, attenendosi strettamente alle norme deontologiche e di legge, in particolare per quanto riguarda la pubblicità delle proprie prestazioni, la costituzione in società e/o associazioni temporanee di professionisti, il rispetto delle norme in materia di ricostruzione e delle relative ordinanze, in particola modo per quanto riguarda l’iscrizione all’elenco speciale, la regolarità contributiva e la concentrazione di incarichi, segnalando, nel contempo, eventuali comportamenti non conformi alla deontologia e alle norme di legge riscontrati da parte di colleghi, anche iscritti ad altri Ordini e Collegi professionali.
Il Consiglio dell’Ordine invita, inoltre, i singoli cittadini, a segnalare a questo Ordine ogni comportamento ritenuto illegittimo o sospetto, posto in essere da parte di professionisti tecnici che si propongano quali incaricati per attività inerenti la rilevazione dei danni subiti dal sisma e la successiva ricostruzione.
“Un doveroso e necessario segno di trasparenza – dichiara il presidente Arch. Giustino Vallese – in un momento nel quale, con le pressioni dovute all’emergenza, spesso emergono comportamenti sul filo della legalità e dell’opportunità, che non contribuiscono certo a tutelare il ruolo dei tecnici e gli interessi dei cittadini”.
Nel frattempo l’Ordine sta portando avanti verifiche su alcuni atti che comuni ed enti della Provincia hanno stipulato con singolo professionisti e altre realtà professionali, onde accertarne la legittimità e la correttezza.