Politica

Danni maltempo nel Vastese, Smargiassi: ‘”La nostra terra è in ginocchi”

Vasto. “Il giorno dopo è quello della conta dei danni. E i danni nel vastese sono di proporzioni immani. Non bisogna avere nessuna incertezza, la Regione ha il dovere di attivarsi e prendere subito tutti i provvedimenti del caso”. Lo afferma Pietro Smargiassi, consigliere regionale M5S, a seguito della gravissima ondata di maltempo che si è abbattuta nella giornata di ieri in Abruzzo.

“Il nostro territorio ha bisogno di un aiuto immediato. Ci sono proprietà pubbliche e private con tetti divelti e coperture distrutte. Ci sono impianti fotovoltaici andati in frantumi e che ancora dovevano essere ammortizzati. Scantinati e garage colmi di acqua e fango. In particolar modo a destare preoccupazione è la situazione delle scuole. Abbiamo strutture decennali che devono essere urgentemente controllate per vedere se hanno riportato danni e, dove necessario, far partire i lavori senza aspettare”.

“Oltre a quanto accaduto alle strutture, abbiamo ancora tutti negli occhi le automobili devastate lungo le strade. Sono stati causati danni enormi alle colture, con centinaia di agricoltori che hanno perso del tutto il lavoro di un anno. La raccolta di uva è seriamente a rischio. Ci sono asfalti sbriciolati e strade adesso più pericolose di quanto non lo fossero già prima della tempesta. Anche il settore turistico è in ginocchio. Il litorale in alcuni tratti è sparito. Le coste di San Salvo, Vasto, Casalbordino, Fossacesia sono piegate. Abbiamo imprenditori che sono costretti a fare la conta dei danni, tra i gravi problemi riportati dalle strutture balneari, agli ombrelloni e alle sdraio”.

“I cittadini, le istituzioni locali, gli agricoltori e i turisti non possono essere rovinati dalla furia della natura e poi lasciati soli. Adesso è il momento, più che mai, di fare squadra senza guardare ai colori politici, e muoversi tutti insieme. La nostra terra è già riuscita a rialzarsi in situazioni simili, sono convinto che riusciremo a farlo anche questa volta”.

“Non abbiamo tempo da perdere – conclude -. È il momento che Marsilio si attivi immediatamente e dia la dimostrazione di amare questa terra davvero almeno quanto la amiamo noi. È lui che ha il dovere di fare da guida e di aiutare il nostro territorio a ripartire più forte di prima”.

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