Politica

Pescara, “Duck you, Sucker. A Jazz Homage to Sergio Leone”: concerto omaggio al Teatro Massimo

Pescara. Il 18° appuntamento della 51ª Stagione Concertistica 2016-2017 della Società “L. Barbara” è stato anticipato di un giorno rispetto a quanto presentato in cartellone giovedì 16 febbraio – ore 21 nel Teatro Massimo di Pescara verrà presentato un concerto-omaggio ad uno dei più grandi registi del cinema italiano DUCK YOU, SUCKER A Jazz Homage to Sergio Leone un progetto multimediale di Mauro Campobasso & Mauro Manzoni Mauro Manzoni, sassofoni, flauti e live electronics Mauro Campobasso, chitarra e live electronics Stefano Dalla Porta, contrabbasso, basso elettrico Walter Paoli, batteria, live electronics Gaia Mattiuzzi, Federica Orlandini, voci Video Concept di Mauro Manzoni & Mauro Campobasso in collaborazione con Pino Bruni.

Il jazz talvolta sembra una traduzione in musica del linguaggio dei pistoleri e dei gangster. Basti pensare ai precari equilibri di una jam session. I duelli tra i sassofonisti e quelli tra batteristi; vere e proprie battaglie musicali, in cui il fraseggio sincopato regna nervoso e sovrano. Mauro Campobasso e Mauro Manzoni, sono musicisti di jazz, ma anche attenti cultori e appassionati di cinema e scelgono una strada nuova per i loro progetti multimediali: esplorare l’epopea del west e il mondo dei gangster, attraverso un montaggio di sequenze e immagini circostanziate appartenenti alle opere cardine del cineasta Sergio Leone, in diretta connessione con il suo compositore principe, Ennio Morricone. Il desiderio dei due musicisti è quello di creare un tessuto connettivo che attraversi l’arte dei due maestri, per fondersi in un nuovo racconto, attraverso un montaggio, una sorta di blob, un’inedita forma narrativa: un luogo per accogliere e suggerire nuove musiche, improvvisazioni, composizioni jazz e contemporanee inedite, in equilibrio dialogico con le musiche originali di Morricone. L’obbiettivo, diventa raccontare il lirismo del western della frontiera, la poesia e la violenza della New York dei ruggenti anni venti, attraverso uno stile musicale ricco di contrasti, ma sempre collegato alla narrazione visiva, in modo che lo spettatore possa fruirne in maniera sempre differente: in alcuni casi, verrà lasciata la “banda sonora originale” (dialoghi e musica) e sullo schermo compariranno testi scritti, contrappuntati da suggestivi fermo immagine.

Segnaliamo il prossimo appuntamento:
24 febbraio MANNHEIMER PHILARMONIKER
Francesca Dego, violino – Boian Videnoff, direttore

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