Pescara. “In via Rubicone, con l’avvio dei lavori sui due lati della strada, c’è oggi un problema evidente che sta riguardando i residenti che vivono lungo questa via del quartiere San Donato dove, come si vede chiaramente, con i lavori in ambo i lati della strada, per il rifacimento sei due marciapiede, ci sono problemi per parcheggiare le auto, ma anche per il passaggio dei pedoni, e delle persone che escono dalle abitazioni”.
Così il capogruppo dell’Udc al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli, che assieme ad alcuni residenti, ha tenuti proprio all’ingresso del cantiere una conferenza stampa per denunciare i disagi che stanno vivendo i cittadini che abitano in via Rubicone.
“Voglio precisare in maniera rigorosa che l’organizzazione dei lavori prescinde dall’attuale Amministrazione Comunale, ma bensì dalla passata Giunta che ha appaltato i lavori, con i tecnici individuati sempre dalla passata Amministrazione. Oggi però assistiamo ad un lavoro che interessa simultaneamente ambedue i marciapiede quando, nelle pubbliche amministrazioni, per quel che concerne i lavori ordinari all’interno della sede stradale pubblica, si dovrebbe prima lavorare in un solo lato, per lasciare libero lo spazio sull’altro marciapiede per far camminare i diversamente abili, bambini accompagnati con i carrozzini e semplici pedoni, oltre a permettere il normale parcheggio delle auto dei residenti, e invece qui, come si può vedere, si sta intervenendo in entrambi i lati, con i disagi che ne conseguono. Ma non basta perché se adesso in pieno giorno il cantiere non è transitabile e regolarmente chiuso, e solo destinato al passaggio a piedi dei pedoni che vi risiedono, la sera, con la chiusura della giornata lavorativa, questo tratto di strada vede il transito di auto e pedoni che vi passano, con rischio della incolumità pubblica soprattutto per i bambini e le donne con i passeggini, per cui, già oggi scriverò una lettera al presidente della Commissione Lavori pubblici per far effettuare un sopralluogo sul cantiere, alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici e al dirigente del Settore – ha concluso Pignoli – per cercare di affrontare e risolvere questo problema definitivamente, perché alle soglie del 2020 anche un bambino capirebbe che questo non è il modo migliore per affrontare i lavori”.
