Pescara. “Durante i lavori della terza Commissione è stata approvata e sottoscritta da tutti i consiglieri, sia di minoranza sia di maggioranza con l’astensione dei cinque stelle, la proposta di risoluzione dove si chiede di ritirare e sospendere immediatamente la Delibera di giunta regionale n. 877 del 27 dicembre 2016 avente per oggetto ‘Misure generali di conservazione per la tutela dei siti della Rete Natura 200 della Regione Abruzzo’. Adesso – commenta il consigliere regionale Mauro Febbo, proponente della risoluzione – è necessario ed urgente che l’esecutivo regionale, al fine di non compromettere irrimediabilmente e seriamente l’economia del settore forestale abruzzese come richiesto sia dalle Organizzazioni Professionali sia dalla Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, intervenga per sospendere prima per poi correggere e modificare la Dgr 877. La risoluzione approvata – spiega Febbo – punta a creare un tavolo tecnico di altissima competenza e rappresentatività dove non vi siano solo rappresentanti delle associazioni ambientaliste e parchi, ma anche dei Comuni, di Tecnici e delle imprese, in cui vengano discusse e recepite possibili modifiche e misure per la tutela dei siti della Rete Natura 2000 della Regione Abruzzo. Infatti, come già avevo denunciato, con le disposizioni adottate nella Dgr 877 si rischia di determinare gravi danni al mondo degli allevatori in quanto gli indici di carico dei pascoli sono differenti rispetto a quelli per i quali il Settore Agricoltura ha definito intese con AGEA per i pagamenti della PAC, mentre per la selvicoltura con le datazioni temporali imposte di fatto non si consente l’esercizio delle attività boschive. Inoltre con la stessa deliberazione sono stati inseriti diversi vincoli e non obbligatori e comunque individuati come misure “massime” e non “minime” che danneggiano, bloccano lo sviluppo e la salvaguardia economica delle aree interne e montane anche ai fini degli investimenti turistico ricettivi e di impiantisca peraltro già inserite nella programmazione regionale. Tutte problematiche emerse sia nella seduta della Commissione di Vigilanza del 1 febbraio u.s. nonché in un tavolo tecnico presso il Dipartimento Politiche Agricole al quale hanno partecipato anche le Organizzazioni Professionali agricole e l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali il 16 gennaio u.s. Pertanto adesso – conclude Febbo – mi aspetto che la giunta regionale intervenga immediatamente nel sospendere la delibera in oggetto affiche si approvino nuove norme che possono garantire misure generali di conservazione e tutela dei siti della Rete Natura 2000 costituita da Zone di Protezione Speciale (ZPS) e da Siti di Interesse Comunitario (SIC), ossia un 40% del territorio regionale, e si proceda celermente alla costituzione del tavolo tecnico. Chiederò oggi stesso al Presidente Di Pangrazio di seguire con attenzione e immediatezza il rispetto di quanto deciso e approvato all’unanimità durante i lavori della Commissione con poteri deliberanti del Consiglio”.
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