Politica

Il Gruppo Consiliare di Forza Italia in Regione Abruzzo sulla ‘crisi di ruolo’ della sinistra

Pescara. “Abituata com’è all’idea dell’uomo solo al comando, uno che dispone e gli altri testa bassa a ubbidire, pur di avere un misero strapuntino, è naturale che la sinistra abruzzese non riesca a comprendere le dinamiche del confronto democratico all’interno della maggioranza di governo del centrodestra. Ma tant’è: in Abruzzo non c’è alcuna crisi politica in atto, non c’è alcuna frattura nell’aria, non c’è alcun commissariamento del Presidente, non c’è alcuna resa dei conti rinviata. Individuare gli uomini e le donne migliori per ruoli di grande responsabilità implica saggezza, lungimiranza e analisi, e non la firma di decreti decisi di pancia giusto per accontentare questo o quel partito. Stiano sereni il Presidente Legnini e l’intera opposizione di sinistra in Regione: l’Abruzzo ha un governo ben saldo, votato e voluto dai cittadini, che alle chiacchiere ferragostane del Pd può solo rispondere con un sorriso e un ‘ciaone’”. È la replica del Gruppo Consiliare di Forza Italia alla Regione Abruzzo alle affermazioni del Pd sulla presunta crisi di governo scoppiata in Regione.
“Francamente ci pare difficile comprendere l’ansia del Pd in merito alle cosiddette nomine in ruoli strategici della nostra regione – ha sottolineato il Gruppo Consiliare di Forza Italia -, un’ansia che evidentemente non ha il centrodestra, unanimemente consapevole della situazione drammatica in cui il Pd ci ha consegnato il nostro territorio, una condizione che ci impone di moltiplicare la nostra attenzione per assumere decisioni condivise perché sbagliare non è più consentito. Probabile che il non aver fatto quelle nomine a Ferragosto abbia fatto saltare il comunicato stampa di critica già pronto del Presidente Legnini che ha dovuto cambiare in quattro e quattr’otto la sua polemica, sbagliando però la mira. Forse Legnini e l’intero gruppo consiliare di sinistra si sono distratti in aula, e non si sono neanche accorti delle decine di Leggi approvate da febbraio a oggi, votate anche dal Pd per quanto erano giuste e ben fatte, norme che stanno cambiando il volto della nostra regione. Dopo cinque anni di tentativi falliti, il centrodestra ha eletto il Garante dei Detenuti; approvata la norma ‘salvaimprese’ per le piccole e micro attività artigianali e commerciali; sbloccati i fondi Masterplan per le Province, sia per i nodi stradali che nell’edilizia scolastica, per consentire l’avvio dei cantieri; riscritto da zero il Piano sanitario regionale che ci permetterà, solo per citare un esempio, di restituire alla provincia di Pescara sia l’Ospedale di Penne che di Popoli, smantellati dalla sinistra dell’ex presidente D’Alfonso. In soli quattro mesi la Giunta e la maggioranza Marsilio hanno dato risposte concrete ai cittadini, iniziando a sanare tutte le corbellerie lasciate in eredità dalla sinistra che forse avrebbe dovuto informare il Presidente Legnini per evitargli inutili scivoloni di stile e di contenuti. Semmai ne avesse bisogno – ha proseguito il Gruppo Consiliare di Forza Italia – potrà venire nei nostri uffici e sarà nostra premura informarlo, atti e documenti alla mano, su come la sinistra al governo regionale per cinque anni abbia rappresentato la ‘catastrofe’ per una regione che ha perso terreno, appeal, una regione il cui ultimo problema sono quelle poltrone che tanto fervore suscitano nel Pd, una regione che ha bisogno di atti concreti e non delle chiacchiere ascoltate sino a febbraio 2019”.

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