Politica

Torino, Sonia Bergamasco legge Primo Levi

Torino. Giovedì 9 marzo, alle ore 21, nell’auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo, si terrà la seconda serata del ciclo di letture, Trent’anni dopo. Primo Levi e le sue storie, a cura di Giulia Cogoli. Un omaggio voluto da Intesa Sanpaolo nel trentennale della morte di Primo Levi, narratore, uomo di scienza e pensatore di rango internazionale.

Protagonista della serata sarà l’attrice Sonia Bergamasco, che leggerà alcune pagine dei racconti: Alcune applicazioni del Mimete, Psicofante, Naso contro naso, Il passa-muri e le poesie: Cuore di legno, 12 luglio 1980, Alla Musa.

Introduce la lettura Marco Belpoliti.

 

Trent’anni – l’arco di una generazione – sono trascorsi da quando Primo Levi è mancato a Torino, la città dov’era nato. Trent’anni durante i quali si è affermato come il testimone di Auschwitz per eccellenza. Trent’anni durante i quali è stato riconosciuto come un narratore, un uomo di scienza, un pensatore di rango internazionale. Le sue opere complete sono oggi disponibili non solo in italiano ma, caso unico tra gli autori italiani di tutti i tempi, anche in inglese, mentre a decine si contano le lingue nelle quali i suoi libri sono stati tradotti.
Se Primo Levi è divenuto un classico contemporaneo, letto e amato in tutto il mondo, lo si deve alle sue storie: storie, al plurale. Difatti, l’omaggio che Intesa Sanpaolo gli rende nella città dove ha trascorso l’intera sua vita («con involontarie interruzioni», come egli stesso osservava con spirito) è intitolato alle storie, perché Levi fu una persona dalle molte avventure e dai molti talenti. In tre serate, affidate ad altrettanti attori di prima grandezza, saranno dunque offerte tre letture tematiche, ciascuna delle quali esplorerà una delle storie di Levi scrittore e figura pubblica.
La seconda storia, meno nota, ma altrettanto avvincente, riguarda le invenzioni di Levi come narratore di talento: i suoi racconti ispirati a una peculiare fantascienza o fanta-biologia o fanta-tecnologia, le sue poesie dal linguaggio ricco e arguto, chiare come cristalli e costruite a loro volta come racconti. Infine, la terza storia da ripercorrere riguarda la passione che Levi testimoniò per il proprio mestiere di chimico e per l’avventura del lavoro in generale: che ci parli degli elementi della tavola periodica legandoli alla propria vicenda personale, o ci racconti le peripezie di un operaio giramondo, al suo lettore-ascoltatore giungerà inalterata – e inconfondibile – la pronunzia della sua voce morale.

Sonia Bergamasco è una delle attrici italiane più versatili. Nata a Milano, dove si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio Giuseppe Verdi, e in recitazione presso la Scuola del Piccolo Teatro. Debutta nell’Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler, ed è la Fatina dell’ultima edizione teatrale e televisiva del Pinocchio di Carmelo Bene. A teatro ha lavorato anche con Theodoros Terzopoulos, Massimo Castri e Glauco Mauri. Dal 2001 è interprete e regista di spettacoli in cui l’esperienza musicale si intreccia più profondamente con il teatro. Premio Duse 2014 per il suo lavoro d’attrice, nel 2015 è regista e interprete dello spettacolo Il ballo (tratto dal racconto di Irène Némirovsky).

Al cinema, debutta nel 2001 con il film L’amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci. Nastro d’argento 2004 come attrice protagonista nel film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana; lavora anche con Bernardo Bertolucci in Io e te, Giuseppe Piccioni in Giulia non esce la sera, Silvio Soldini nel cortometraggio D’estate, con Franco Battiato in Musikanten. Ottiene il Premio Flaiano come miglior interprete nel film De Gasperi, di Liliana Cavani e sempre per la televisione riscuote grande successo nelle innovative e fortunate serie Tv Tutti pazzi per amore e Una grande famiglia di Riccardo Milani. Attualmente è impegnata nelle riprese delle nuove puntate del Commissario Montalbano.

Il suo film più recente è Quo vado?, diretto da Gennaro Nunziante, per il quale vince nel 2016 il Premio Flaiano come interprete dell’anno, il Premio Alida Valli come migliore attrice non protagonista al Bari International Film Fest e il Premio CIAK d’oro.

Madrina della 73^ Edizione della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia.

 

Marco Belpoliti, saggista e scrittore, ha curato l’edizione delle Opere di Primo Levi presso Einaudi (1997) e la nuova edizione Opere complete (Einaudi, 2016),

 

L’ingresso è gratuito su prenotazione.

È possibile prenotarsi per l’appuntamento del 9 marzo a partire da venerdì 3 marzo

sul sito: www.grattacielointesasanpaolo.com Sezione Eventi e News

Il terzo e ultimo appuntamento di Trent’anni dopo. Primo Levi e le sue storie sarà:
giovedì 16 marzo ore 21
Fabrizio Gifuni legge Primo Levi: mestieri
Introduce Domenico Scarpa

Auditorium sospeso
Il Grattacielo Intesa Sanpaolo offre al pubblico alcuni ambienti particolarmente suggestivi. Spazi permeabili alla vita della città, aperti agli appassionati dell’ingegno e della bellezza e a chi cerca nuove prospettive verticali. La hall del piano terra, aperta sul Giardino Grosa, completamente riqualificato nel 2014, conduce con due scale mobili all’Auditorium sospeso. Attraverso un sistema meccanizzato la sala, che può ospitare fino a 400 posti a sedere, assume in breve tempo tre diverse configurazioni: sala conferenze, concerto e spazio espositivo. La qualità acustica è assicurata da un sofisticato sistema di controllo dei rivestimenti a parete.

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