Cronaca

DNA e inquinamento. In Val Pescara ricerca Università di Bologna: convegno e campionamento a Rosciano

Pescara. Una innovativa ricerca dell’Università di Bologna che vede la collaborazione di antropologi e idrogeologi sul tema della relazione tra uomo e ambiente in particolari condizioni come quelle presenti in siti inquinati prenderà avvio sabato prossimo 26 ottobre con un convegno che si svolgerà a Rosciano (PE) e con la raccolta dei primi campioni di DNA dai cittadini della Val Pescara.

Lo studio, denominato “Interazione uomo-ambiente: contaminazione da SOlventi Clorurati e Impatto sui profili Epigenetici (metilazione del DNA) nella popolazione ITaliana [SOCIE-IT]”, è condotto dal team di ricerca coordinato dai professori Alessandro Gargini del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali dell’Università di Bologna e Donata Luiselli e del Dipartimento dei Beni Culturali di Ravenna. Il prof. Gargini è stato uno dei consulenti del Ministero dell’Ambiente parte civile nell’ambito del procedimento penale sull’inquinamento di Bussi: ha dimostrato le modalità di migrazione dei solventi clorurati dalla discarica Tre Monti alla falda acquifera.

La Val Pescara, può, purtroppo, essere considerata un modello di studio per la questione dell’impatto sulla salute dell’inquinamento. Sono presenti ampi siti pesantemente inquinati da sostanze pericolose, come Bussi, Piano d’Orta (entrambi in un Sito Nazionale di Bonifica) e Chieti scalo (Sito Regionale di Bonifica). Centinaia di migliaia di cittadini sono stati esposti attraverso l’acqua potabile e per 25 anni (fino al 2007 quando i pozzi S. Angelo sono stati chiusi) ad un set di sostanze pericolose, come tetracloruro di carbonio, esacloroetano e tetracloroetilene.

Il recente studio epidemiologico Sentieri dell’Istituto Superiore di Sanità ha riscontrato diverse criticità nello stato di salute delle comunità di diversi comuni della Val Pescara inseriti nel Sito Nazionale di Bonifica di Bussi. Tali problematiche meritano, secondo l’ente di ricerca, adeguato approfondimento.

In quest’ottica si pone questa ricerca. Non andrà a dare risposte di tipo epidemiologico, per le quali bisognerà attendere decisioni da parte degli istituti statali e regionali di riferimento per questo tipo di studi, ma intende fornire risposte sperimentali più generali circa l’impatto che può avere l’esposizione a solventi clorurati sul DNA, la molecola che contiene le informazioni genetiche necessarie per la sintesi delle altre molecole necessarie per la vita. In particolare da sabato prossimo, in occasione del convegno che si terrà a Rosciano, verranno raccolti campioni biologici sia da individui direttamente esposti all’inquinamento (casi), sia da individui appartenenti alla stessa popolazione ma provenienti da aree escluse dalla contaminazione (controlli).

Infatti Sabato prossimo, 26 ottobre, alle ore 16 presso il Comune di Rosciano, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di Rosciano, con l’ARTA e con il supporto locale della Stazione Ornitologica Abruzzese, che da anni segue le vicende dell’inquinamento, si terrà il convegno di lancio del progetto in Val Pescara.

Durante il convegno l’ARTA farà il punto della situazione di inquinamento in Val Pescara, la SOA evidenzierà le attività necessarie per le bonifiche e gli scienziati dell’Università di Bologna (Prof. Gargini, Prof.ssa Luiselli, Dott.ssa Giuliani referente scientifico dello studio, Dott.ssa Filippini, Dott.ssa Marasco e Dott.ssa Sarno) relazioneranno su “Contaminazione da solventi clorurati delle acque sotterranee: mobilità nell’ambiente, problematiche di bonifica e rischi associati” e sull'”Effetto dell’ambiente in diverse popolazioni umane: una storia di adattamento reciproco”

Dopo le relazioni sarà il momento dell’avvio delle attività di campionamento del DNA dalla mucosa buccale di cittadini volontari (si tratta di un semplice tampone con cui si raccoglierà della saliva).

Come detto, si partirà dai residenti del comune di Rosciano e, se presenti, da quelli di Torre de’ Passeri. In questo secondo comune, se ci sarà interesse per l’iniziativa, si potrà eventualmente organizzare un altro campionamento, così come a Bussi.

Qui sotto una breve scheda esplicativa del progetto e allegata la locandina del convegno di sabato 26 ottobre.

INFO: Augusto De Sanctis 3683188739 (SOA, sullo stato di contaminazione della Val Pescara e per eventuali contatti diretti con i ricercatori impegnati nello studio)

SCHEDA
Interazione uomo-ambiente: contaminazione da SOlventi Clorurati e Impatto sui profili Epigenetici (metilazione del DNA) nella popolazione ITaliana [SOCIE-IT]

L’obiettivo del progetto è di valutare gli effetti di contaminanti industriali sull’uomo, integrando metodi di ricerca propri dell’antropologia e dell’idrogeologia dei contaminanti. In particolare è prevista l’analisi dell’impatto della contaminazione da solventi clorurati sui profili epigenetici (metilazione del DNA) nella popolazione residente in prossimità di un sito inquinato (potenzialmente il sito di Bussi sul Tirino). I meccanismi epigenetici (es. metilazione del DNA) fungono da interfaccia tra l’ambiente e il background genetico di ogni individuo, mostrando modificazioni anche in risposta a determinati stress a cui l’individuo può essere esposto durante la vita (es. contaminazione ambientale). Questo studio si propone di investigare la variabilità nei profili di metilazione che si crea in risposta all’esposizione della popolazione alla contaminazione in acqua sotterranea da solventi clorurati, tramite l’analisi dei livelli di metilazione di geni coinvolti nella detossificazione da xenobiotici. Nel Caso di Bussi sul Tirino, l’esposizione potenziale della popolazione alla contaminazione è principalmente dovuta all’utilizzo di acqua proveniente dal campo pozzi Colle S. Angelo per scopi idropotabili (poi chiusi, dal 2007).

È prevista una ricerca sul campo dove gli antropologi, attraverso questionari ed interviste, raccoglieranno informazioni bio-demografiche e culturali sui residenti nel territorio di interesse, al fine di comprendere il potenziale stato di esposizione alla contaminazione durante gli anni di attività del campo pozzi Colle S. Angelo. Contestualmente, verranno raccolti campioni di mucosa buccale (tramite auto-prelievo) in base alla disponibilità volontaria e previo ottenimento del consenso informato.

Si prevede di identificare 92 individui da includere nell’analisi epigenetica, tra quelli ritenuti maggiormente informativi in base alle informazioni raccolte tramite i questionari ed interviste. Si prevede di raccogliere campioni biologici sia da individui direttamente esposti all’inquinamento (casi), sia da individui appartenenti alla stessa popolazione ma provenienti da aree escluse dalla contaminazione (controlli).

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