Politica

Pescara, Foschi (Lega) su crollo intonaco nella scuola ‘Don Milani’ in via Sacco

Pescara. “Risale esattamente a 14 mesi fa, durante la giunta Alessandrini, il nostro allarme lanciato circa le condizioni strutturali della scuola elementare ‘Don Milani’, in via Sacco, dove oggi si è verificato il crollo dell’intonaco in un sottoscala. L’edificio era finito in un elenco di 4 scuole, tra cui la ‘Rodari-Andersen’ in via Salara Vecchia, la media ‘Antonelli’ in via Virgilio e la media ‘Michetti’ in via del Circuito, classificate a forte rischio per vulnerabilità sismica e che, con l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, avevamo portato all’attenzione del prefetto Basilicata, chiedendo l’immediata apertura dei cantieri o, in alternativa, la chiusura del fabbricato. A quell’allarme è seguita l’indifferenza del sindaco Alessandrini e ora tocca, ancora una volta, all’amministrazione di centrodestra raccogliere i cocci di un’edilizia scolastica a pezzi e accelerare le opere necessarie per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Sicurezza Armando Foschi informato oggi del cedimento di un pezzo di intonaco in un vano sottoscala della scuola, situata in via Sacco.
“Tanto tuonò che, purtroppo, piovve – ha commentato il Presidente Foschi -. L’episodio odierno conferma quanto fossero fondate le preoccupazioni espresse 14 mesi fa, agosto 2018, in un esposto presentato al Prefetto Basilicata, nel quale riportavamo la segnalazione certificata dagli stessi tecnici comunali che avevano evidenziato le gravi condizioni di criticità in cui versava, tra le altre, la scuola ‘Don Milani’ di via Sacco, un fabbricato realizzato negli anni ’60 in cemento armato e forati, che già un anno fa necessitava di lavori urgenti per un importo di 1milione 10mila euro. Nella relazione i tecnici comunali avevano descritto la necessità di rifare intonaci, solai, spallette, travi, sottolineando una forte vulnerabilità sismica dell’edificio derivante dalla scelta progettuale di localizzare sui tre piani della struttura una fila di nove finestre in successione che, se garantivano la perfetta luminosità anche delle aule, però determinavano una fragilità evidente della parete. Peraltro parliamo di una scuola che nel 2018 non aveva neanche il certificato antincendio obbligatorio per legge. Ma anziché intervenire subito, attingendo al proprio bilancio e aprendo i cantieri, la giunta Alessandrini aveva deciso di candidare i progetti per il risanamento delle 4 scuole a un bando di fondi europei o nazionali, e nel frattempo aveva riaperto le scuole facendo finta che quelle relazioni non esistessero. A fronte di tale posizione l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’- ha ricordato il Presidente Foschi – ha portato la questione all’esame del Prefetto Basilicata la quale ha anche convocato una riunione con l’allora comandante dei Vigili del Fuoco Palano, il sindaco Alessandrini, l’allora assessore delegato Giacomo Cuzzi e i tecnici comunali. Purtroppo, in quella sede, a fronte delle nostre domande e delle nostre richieste, ovvero l’immediata esecuzione dei lavori descritti con fondi comunali oppure, in alternativa, la chiusura degli edifici scolastici, il sindaco Alessandrini ha scelto di ignorare e sminuire il nostro allarme riducendolo a una sterile ‘polemica politica’. Purtroppo i fatti odierni ci hanno dato ragione: dalle notizie pervenute – ha detto il Presidente Foschi – sembra che il cedimento dell’intonaco sia avvenuto in una porzione della scuola, ovvero un vano sottoscala, non frequentato dai ragazzi e che oggi, dopo le verifiche del caso, sembra sia stato opportunamente e ulteriormente transennato. Tuttavia è evidente che quel cedimento deve rappresentare un campanello d’allarme circa la sicurezza di tutto il fabbricato sul quale chiedo oggi che vengano ripetuti opportuni accertamenti per la tutela degli studenti. Del resto, se i tecnici hanno stimato che sul fabbricato sono necessari interventi per 1milione 10mila euro significherà pure che quell’immobile ha delle problematiche sui cui dover lavorare. Mentre sono certo che la nostra amministrazione garantirà subito gli opportuni interventi, esprimo il mio biasimo sull’amministrazione Alessandrini che ha colpevolmente ritardato gli interventi necessari, penalizzando la sicurezza nell’edilizia scolastica”.

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