Politica

Guardiagrele, il gruppo consiliare del Pd sulle dichiarazioni del segretario di circolo

Guardiagrele. Sulle ultime dichiarazioni del segretario di circolo, apparse sulla stampa il 6 ed il 31 ottobre, intervengono i tre membri della Direzione regionale del PD Abruzzo Inka Zulli, Nevio Salomone e Gianna Di Crescenzo.

“Nessuno ha autorizzato il coordinatore di circolo Domenico Fazio a rilasciare simili dichiarazioni alla stampa. Il circolo non è stato riunito e non c’è stata nessuna votazione a larghissima maggioranza che ha deliberato di ribadire piena fiducia al sindaco ed alla sua giunta, tanto più se si pensa che l’ultima riunione di circolo si è tenuta prima del rimpasto di giunta.

Esternazioni, quelle del locale coordinatore di circolo, non condivisibili, dato il quadro politico in continua evoluzione che non consente di ripresentarsi ancora agli elettori con una coalizione partitica risalente al 2010, come Guardiagrele il bene in comune e, in virtù di questo, riproporre lo stesso candidato sindaco che ne fu espressione nel 2015. Da allora tutto è cambiato.

Dati e risultati delle ultime consultazioni elettorali alla mano, appare evidente che, seppur di poco, prevale ancora in città un elettorato di centrosinistra. Un patrimonio politico e culturale questo, che non si può rischiare di disperdere.

Serve quindi un campo largo di ampio respiro, un progetto che, attraverso il rigoroso rispetto delle più elementari regole democratiche, sia in grado di superare le divisioni del passato, raccogliere e mettere a frutto tutte le idee, le esperienze e le sensibilità provenienti dal mondo dei partiti, dei movimenti, delle associazioni e dei singoli cittadini che esprimono un impegno civico e culturale per il bene di Guardiagrele.

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico, costituitosi ufficialmente il 22 maggio scorso, è nato proprio per marcare una netta discontinuità coi modi di fare politica dell’amministrazione guidata dal sindaco Dal Pozzo, chiusa su se stessa e autoreferenziale.

Come abbiamo dichiarato allora, la scelta del candidato sindaco va fatta soltanto alla fine di un percorso che ricada sulla personalità che maggiormente sappia farsi interprete delle prerogative di tutti, di un programma comune e garante del corretto mantenimento dei reali rapporti tra tutte le forze in campo.

Appare evidente dunque che, all’interno del PD guardiese, esistono diverse posizioni su come andrebbe gestita questa fase politica e non è con dichiarazioni improbabili o con fughe in avanti che si può pensare di risolvere.

Il nostro Statuto prevede lo svolgimento delle Elezioni Primarie e sarebbe un atto di generosità verso la città, da parte di tutti gli attuali protagonisti, fare un passo indietro e favorire la nascita di un progetto di rinnovamento e di allargamento nella direzione di una coalizione civica e democratica”.

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