Politica

Balneazione, H2O Abruzzo: “Rassicuriamo Febbo, norme omogenee in tutta Europa e dati confrontabili”

Pescara. “Rassicuriamo l’assessore Febbo: le norme comunitarie (Direttiva 7/2006/CE) e nazionali (Decreto legislativo 116/2008 e decreto attuativo 30 marzo 2010 del Ministero della Salute, emanato con l’accordo di tutte le regioni) sulla balneazione impongono parametri e soglie (per Escherichia coli ed Enterococchi) di legge unici a scala europea assicurando altresì modalità di monitoraggio del tutto omogenee tra le regioni italiane.

Così il Forum H2O sulle sorprendenti (e, per il Forum, sconfortanti) dichiarazioni dell’Assessore Febbo in cui si sostiene che i dati tra regioni non sarebbero confrontabili (leggiamo testualmente “Inoltre è altrettanto assurdo e sbagliato paragonare la Regione Abruzzo con quelle delle altre regioni. Un paragone insensato poiché le rilevazioni delle varie agenzie regionali hanno diversi parametri, altri punti di rilievo con altri criteri e quindi incomparabili.”).

Basti pensare che esiste un unico programma nazionale di campionamento secondo precise scadenze temporali e criteri oggettivi sui punti in cui vengono prelevati i campioni (localizzazione del punto, profondità, condizioni del mare ecc) a cui tutte le regioni devono attenersi. Alleghiamo uno degli allegati del Decreto 30 marzo 2010 (che non a caso è intitolato “Definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, nonché modalità e specifiche tecniche per l’attuazione del Decreto legislativo 30 maggio 2008, n.116, di recepimento della Direttiva 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione”) giusto per far comprendere a tutti quanto sia standardizzato il monitoraggio a scala nazionale.

Quest’ultimo è talmente coordinato con quanto avviene nel resto d’Europa da permettere ogni anno la diffusione di una rapporto sullo stato delle acque di balneazione nell’Unione Europea da parte dell’Agenzia Europea per l’Ambiente della Commissione Europea in cui si confrontano i dati di tutti i paesi, facilmente rintracciabile e scaricabile, in inglese, sul sito ufficiale (https://www.eea.europa.eu/themes/water/interactive/bathing/state-of-bathing-waters). Alleghiamo l’executive summary di quello di quest’anno e il grafico che compare in home page.

Basta leggere quel rapporto, che noi segnaliamo da anni evidentemente senza riscontrare troppo successo tra gli amministratori, per capire il gap che purtroppo l’Abruzzo ha sia rispetto ad altri paesi sia rispetto alle altre regioni (basterà un unico esempio: i tratti in categoria “scarsa” sono l’1,3% in Europa; in Abruzzo purtroppo il 9%).

Sul resto dei commenti dell’Assessore rimandiamo ai dati dell’ARTA e al grafico che abbiamo inviato ieri in quanto inequivocabili”. Si legge così in una nota del Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua.

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