Politica

Ugo Pellis e Giulianova

Giulianova. Recentemente ho reperito la copiaoriginale dell’estratto daltitolo Il rilievo zingarescoa l’Annunziata di Giulianova(Teramo) a cura diUgo Pellis. Ero informatosu Ugo Pellis e sul suolavoro di ricerca, di luimi aveva parlato DuilioShu, ricercatore scientificoparticolarmenteinteressato allo studiodella storia e del dialettodi Mosciano Sant’Angelo e avevo letto il lavoro sull’argomentodello storico giuliese Sandro Galantini.
Il noto letterato e fotografo nacque a San Valentino diFiumicello (Udine), il 9 ottobre del 1882 e morì a Goriziail 17 luglio del 1943. La primissima formazione scolasticaavvenne sotto l’occhio attento di Marco Zogovic esuccessivamente Pellis frequentò lo Staatgymnasium diGorizia; fu allievo del professor Theodor Gartner (1843-1925) all’Università di Innsbruck e poi Vienna.
Dal 1902 al 1912 fu insegnante liceale a Capodistria(oggi in Slovenia) e poi divenne professore di lettere alliceo “Petrarca” di Trieste.
Il 23 novembre del 1919, a Gorizia, fonda la Societàfilologica friulana (intitolata a Graziadio Isaia Ascoli,il grande glottologo goriziano, fondatore degli studi didialettologia in Italia) insieme a Bindo Chiurlo, ErcoleCarletti e Giovanni Lorenzonine che fu il primo presidente;la Società viene eretta ente morale nel 1936 con loscopo di promuovere e diffondere l’utilizzo della linguafriulana, Ugo Pellis ne fu presidente dal 1920 al 1923.
L’11 dicembre 1924 il ministro della Pubblica Istruzione,Alessandro Casati, concede ad Ugo Pellis l’esonerodall’insegnamento (che lasciò definitivamente il10 gennaio 1925) per dedicarsi pienamente al lavoro diricercatore. Nel 1925 inizia una fitta collaborazione conMatteo Giulio Bartoli (1873-1946) per la realizzazionedell’Atlante Linguistico Italiano; il progetto editoriale loportò in giro per l’Italia, accompagnato dalla moglieNelda, per quasi 18 anni consecutivi nei quali effettuòuna serie di inchieste corredate da documenti e fotografiescattate con le sue macchinette: una “Ica Ideal 111”,una “Kodak 9×12” ed infine la reflex biottica 6×6 “VoigtlanderSuperb” sempre guidato dai sapienti consigli diArnaldo Polacco dell’“Istituto fotografico triestino”.
Si narra che nel 1927, lo stesso Benito Mussolini,donò all’Atlante linguistico italiano un’auto Balilla (targataTS 1162) per permettere a Pellis di spostarsi da una localitàall’altra. Nel percorrere la penisola, con minuziosae rigorosa professionalità, raccolse ben 727 inchiestedelle 1000 previste; un’improvvisa malattia, che lo portòalla morte, lo costrinse ad abbandonare le inchieste. Lasua opera fu completata da un comitato formato da: RobertoGiacomelli, Corrado Grassi, Giorgio Piccitto, GiovanniTropea, Temistocle Franceschi e A. Matteo Melillo.Il Pellis arrivò nella nostra città in due periodi diversiindividuabili dalla datazione delle foto e dei documenti:uno relativo ai giorni 13, 14, 15, 16 e 17 novembre1929 e l’altro datato 29 aprile del 1932; gli scatti sonooggi conservati e catalogati dalla Società Filologica Friulana“Graziadio Isaia Ascoli”, che ne detiene i diritti.
Le foto sono fruibili via web all’indirizzo www.filologicafriulana.it, basta inserire il nome della nostra cittàper visionare le 20 foto con svariati soggetti: dalle casealle barche, dal panorama al porto, ecc.
L’allora comitato di redazione dell’Atlante linguisticoitaliano, dopo aver visionato lo studio del linguista tedescoMax Leopold Wagner (1880-1962), sugli elementizingareschi nei gerghi italiani, decise di pubblicare lostudio portato avanti dal Pellis proprio a Giulianova conun’appendice sul gergo dei mercanti di cavalli di Guardiagrele.Dopo due tentativi falliti, presumibilmente daricondurre alla data delle foto, il Pellis, riuscì, con l’aiutodel capoguardia giuliese, Berardo Braga, il 24 maggio del1932 dalle 9.00 alle 12.00, a fare il rilievo. Fu intervistatauna zingara, descritta nella relazione: 30enne, sposatae convivente con il suo sposo in una casetta in riva almare nel quartiere dell’Annunziata.
Gli “strumenti di lavoro” di Ugo Pellis erano: taccuini,carte geografiche, tavole da disegno, illustrazioni e questionarifilologici. Nel verbale, così descriveva l’intervistata:“Zingara dal tipico aspetto della sua gente; analfabeta;intelligente; interpreta le illustrazioni con prontasicurezza; spesso vi fa aggiunte di contorno; rispondecon disinvoltura; talvolta altera le risposte, dando loroun contenuto, che a lei sembra più corrispondente all’abruzzese.Al rilievo assiste per buona parte un’altra zingara,alquanto più anziana, un’indovina, che parla conpiù calma, e controlla per così dire le risposte dell’altra”.Il Pellis inserì, ritenendolo di notevole importanza,una parte del gergo dei mercanti abruzzesi di cavalli chenel 1930 raccolse tramite il giovane Tarquinio Ferraridi Guardiagrele (CH). Secondo il suo rilievo, la “parlata”zingaresca risultava avere dei legami con i dialettiautoctoni dell’Italia meridionale, e più precisamente delchietino. Naturalmente si ripromise di tornare su questolavoro ampliando l’inchiesta almeno ad un’altra areadell’Italia meridionale. Complessivamente, le domandefurono 716, le risposte positive furono 553; moltetrovavano riscontri negli studi precedenti del marchesemarchigiano Adriano Colocci (1855-1941) e dello stessofriulano Graziadio Isaia Ascoli (1829-1907).
Oggi di Ugo Pellis rimane l’immenso patrimoniodocumentale, fatto di trascrizioni, disegni e fotografie,ancora da indagare; particolarmente preziosi i 7156 negativisu lastra e su pellicolada lui stesso catalogati.

Una futura collaborazionecon la Società filologicafriulana che detiene i dirittidell’archivio fotografico delPellis, sarebbe opportuna;ciò consentirebbe di esporre,magari il prossimo anno,oltre venti foto della nostracittà mai viste dal grandepubblico ed eventualmenteorganizzare un convegno sul gergo dei Rom nell’Italiacentro-meridionale.

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Bibliografia
Ugo Pellis, Il rilievo zingaresco a l’Annunziata di Giulianova (Teramo),
Udine, Società filologica friulana “Graziadio Isaia Ascoli”,
136. Estratto da “Bollettino dell’atlante linguistico italiano”,
ann. II, fasc. 2 (Udine 1936 – XV).
Sandro Galantini, La criminalità minorile degli zingari. Un’indagine
empirica, Teramo, Demian edizioni, 1993.

Sitografia
www.filologicafriulana.it
www.adhikara.com
www.atlantelinguistico.it
www.treccani.it
www.giulianovaweb.it

Archivi
Archivio privato “Walter De Berardinis”

Ringraziamenti
Duilio Shu, ricercatore scientifico
La foto di Ugo Pellis giovane è liberamente tratta dal sito www.adhikara.com

 

Estratto dalla Rivista Madonna dello Splendore n° 32 del 22 Aprile 2013

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