Politica

Inizia il percorso per la Bandiera Blu a Pescara. Masci: “Raccogliamo la sfida”

Pescara. La giunta comunale di Pescara, guidata dal sindaco Carlo Masci, annuncia l’avvio della procedura per il riconoscimento del capoluogo adriatico come Bandiera Blu della sostenibilità marino-ambientale. E’ stato il primo cittadino ad illustrare in conferenza stampa questa mattina i contenuti del progetto che intende raggiungere un obiettivo la cui importanza, in termini di immagine turistica e di incentivo alle buone pratiche in materia di gestione del territorio, avrebbe una ricaduta notevole. <Sappiamo come la reputazione della nostra città in questi anni sia stata fortemente danneggiata – ha detto Carlo Masci – per le questioni legate all’inquinamento del nostro mare e per alcuni episodi che hanno coinvolto anche la salute dei bagnanti. Pescara è una città che vive sul mare e per il mare ed è evidente che la delibera di adesione al programma Bandiera Blu risponde a una necessità non più rinviabile>. Nella riunione di giunta del 10 dicembre – seguita a quella del 24 ottobre organizzata dalla FEE presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – la giunta comunale ha infatti deliberato l’iscrizione al programma Bandiera Blu condotto dalla Foundation for Environmental Education, assegnato ogni anno in 49 paesi con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU Unep e Unwto; è inoltre una certificazione riconosciuta dall’UNESCO. Al lavoro su questo progetto – che sarà periodicamente aggiornato tramite una commissione all’uopo designata e che vede coinvolti i dirigenti dei settori Ambiente, Turismo e Mare e che insieme alle risorse interne del Comune – ma anche con l’ausilio delle associazioni ambientaliste, dei rappresentanti dei balneatori e degli amministratori pubblici dei comuni vicini – dovrà lavorare al raggiungimento dei parametri necessari richiesti dalla FEE. In primis sarà incrementata la capacità di depurazione della città di Pescara. <Nel 2020 partiremo con un intervento sul depuratore per un investimento di circa 12 milioni di euro – ha detto Masci – e questo di permetterà di raddoppiare la capacità di depurazione dell’impianto. A questo va unito un altro passaggio fondamentale, vale a dire lo smaltimento delle acque di “prima pioggia” che oggi e da anni causano molti problemi soprattutto perché quando ci sono i “troppo pieni” l’acqua viene sversata nel nostro fiume con tutti gli effetti negativi sull’inquinamento del mare. Effetti aggravati anche dalla conformazione della diga foranea che provoca il ritorno a riva dell’acqua del fiume Pescara, anche se questa difficoltà è stata in parte già risolta con l’apertura della diga. Per quest’ultimo problema, sempre nel 2020 procederemo a effettuare circa 20 milioni di euro di opere per realizzare – proprio per ciò che dicevo – 9 vasche di prima pioggia che permetteranno di far decantare quest’acqua di prima pioggia, di solito la più inquinata, prima di convogliarla verso il depuratore. Quindi i liquidi che entreranno nel fiume saranno puliti o comunque rientreranno nei parametri di legge. Queste opere saranno realizzate nel biennio 2020-2021, ma è ovvio che proveremo ad anticipare l’obiettivo Bandiera Blu>.
All’atto del suo insediamento l’amministrazione Masci si era infatti impegnata a realizzare questi obiettivi nell’ambito temporale di mandato di cinque anni, ma vi è l’aspirazione di poter anticipare questo risultato. Il secondo parametro è il miglioramento dei servizi turistici. <Su questo ci giochiamo molte carte favorevoli – ha proseguito Carlo Masci – proprio perché possiamo contare su una rete di operatori turistico- balneari che già è all’avanguardia ed è chiaro che insieme ai titolari delle concessioni troveremo tutte le soluzioni per migliorare questo parametro, ad esempio con accessi ai disabili, con la cura degli animali e la qualità della professionalità dei servizi erogati ai turisti>. Miglioramento del traffico veicolare. <Anche su questo giochiamo una partita importante – ha continuato – perché già sapete che nei prossimi due anni Pescara giocherà una partita importante aumentando del cento per cento gli spazi dedicati alle piste ciclabili, quindi una mobilità alternativa, una mobilità dolce,che ovviamente rientra nei parametri per assegnare la Bandiera Blu. Lo stesso si può dire circa le isole pedonali e sulla qualità della vita che si svolge all’interno delle isole pedonali, cosa sulla quale siamo all’avanguardia in Italia come livelli di sostenibilità>. Gestione dei rifiuti. <Noi abbiamo puntato molto sul miglioramento della gestione dei rifiuti – ha affermato ancora il primo cittadino – perché mai era stato fatto un lavoro sistemico sulla pulizia dei tombini e dei cassonetti dei rifiuti in città. Sono solo due aspetti del piano che abbiamo messo in pista per migliorare la qualità ambientale del sistema-Pescara>. Il sindaco ha tenuto infine a sottolineare con fin dall’avvio si punterà a condividere questo percorso con la cittadinanza attraverso un calendario di incontri e appuntamenti con associazioni e portatori di interesse per fare crescere la sensibilità culturale dei cittadini verso questi temi. Le opere relative all’ampliamento del depuratore, una volta completata la fase di caratterizzazione curata dall’Aca e dall’Arta, inizieranno a giugno 2020; per le vasche di decantazione, a gennaio 2020 sarà completata la valutazione VIA di impatto ambientale, mentre a marzo sarà pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori.

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