La fusione tra sacro e profano è avvenuta grazie alla figura di San Nicola di Bari, la cui esistenza viene messa in dubbio grazie a 17 prove documentarie
Da tempo alle prese con opere dedicate ad Apollo, a Mercurio ed alla dea Cupra, il pittore marchigiano Carlo Gentili si è imbattuto in una scoperta che ha del clamoroso.
Grazie al significativo sostegno di 17 prove inedite, Carlo Gentili ha dimostrato per la prima volta in assoluto, come il mito del dio Apollo sia confluito totalmente nella figura moderna del Santa Klaus- Babbo Natale. “Il mito di Apollo non è mai morto definitivamente come tutti gli studiosi davano per certo, si è solamente trasformato. Il suo carro di fuoco trainato dai quattro cavalli alati si è tramutato in una slitta con le renne volanti. Diciassette prove determinanti dimostrano la veridicità della mia tesi: Apollo e Santa Klaus sono un’ unica realtà.”
Proprio in questi giorni sta uscendo in tutta fretta, solamente on line, la pubblicazione “Scoperto il mistero di Babbo Natale”, Edizioni Ventura, 2019 di Carlo Gentili
Secondo l’editrice Catia Ventura, “il libro racconta in modo semplice, convincente e documentato, la transizione dal paganesimo al cristianesimo di uno dei miti di maggior diffusione e successo al mondo. Si tratta di Una indagine avvincente. Una inedita esplorazione investigativa nel mondo del passato che lascerà un segno indelebile.
Precisa Gentili. “L’inedita “fusione” tra Apollo e Santa Klaus si è potuta concretizzare solamente grazie ad una “figura-ponte”: si tratta di San Nicola di Bari che da un lato ha inglobato su sé le caratteristiche iconografiche di Apollo e dall’altro ha consentito l’ evidente trasposizione (a partire dal nome Santa Klaus) nella figura del Babbo natale dei nostri giorni.” L’Autore ha espresso dubbi sulla figura di San Nicola di Bari che avrebbe raccolto l’eredità iconografica di Apollo.
