Roma. Si conclude in positivo il bilancio annuale del neonato movimento culturale Meritocrazia Italia presieduto dall’Avv. Walter Mauriello, avendo costituito i coordinamenti regionali su tutta la penisola ed avendo raggiunto quota 3000 associati. Il 2019 è stato l’anno saliente che ha gradualmente coinvolto la sensibilità collettiva per rendere possibile un reale cambiamento. Una società attualmente smarrita e condizionata dall’improvvisazione politica, sta alimentando grandi disvalori sociali che di fatto hanno annullato il ceto medio e la prospettiva di lavoro. L’unica soluzione possibile sarebbe quella di investire nel merito e nella competenza attraverso il recupero delle risorse in campo con la giusta attribuzione dei ruoli, riorganizzando l’attuale disarmonica struttura sociale.
Questo è l’auspicio di Meritocrazia Italia per l’anno che verrà in vista di un più ampio coinvolgimento all’insegna di un nuovo rinascimento che veda l’uomo e la tutela ambientale il fulcro di ogni azione politica
Nel rispetto dello spirito propositivo che anima il Movimento, i Gruppi di studio dei quali si compone hanno dato operoso seguito agli intenti espressi nella Mozione congressuale approvata a Ischia, lo scorso settembre. L’attività di ricerca ha riguardato, tra le altre, le principali problematiche giovanili, di carattere ambientale e relative a parità di genere, tutela della donna e inclusione familiare, sostenibilità turistica, inclusione scolastica e rispetto delle disabilità, meccanismi di reclutamento universitario, gestione delle risorse in ambito sanitario, sicurezza sul lavoro e modelli di retribuzione, efficientamento della macchina della giustizia (specie in ambito tributario) e intervento dell’innovazione tecnologica sul vivere civile (smart city e bitcoin).
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