Pescara. Una sala consiliare gremita in tutti i suoi posti ha accolto le celebrazioni per la Giornata Nazionale della Bandiera, conosciuta anche come Festa del Tricolore, promossa dal Comune di Pescara e dal Generale Leonardo Prizzi con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra.
La cerimonia, ha preso il via con l’alzabandiera e l’ esecuzione dell’Inno nazionale (“Canto degli italiani”) al cospetto delle autorità, delle associazioni combattentistiche e d’arma e degli studenti degli istituti cittadini.
L’evento, tenutosi per la prima volta in forma ufficiale a Pescara, si è poi spostato in Sala Consiliare, con l’introduzione del prof. Oscar Ruberto, presidente della sezione pescarese dell’ANMIG. Agli interventi del Sindaco Carlo Masci e del presidente del Consiglio Marcello Antonelli ha fatto seguito la consegna delle bandiere e degli attestati alle rappresentanze degli istituti scolastici, per poi lasciare spazio al tema «La nostra bandiera. Storia, valore e ruolo oggi», illustrato dal generale Leonardo Prizzi.
Il sindaco Carlo Masci e il Presidente del Consiglio Comunale, Marcello Antonelli, hanno consegnato la bandiera alle rappresentanze delle terze classi dell’Istituto Comprensivo 1 (Foscolo/Radici), delle scuole medie Mazzini, Tinozzi, Virgilio e Montale/Carducci, ripercorrendo nell’occasione la nascita, avvenuta il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia, del tricolore della Repubblica Cispadana che sarebbe diventato simbolo del Risorgimento e bandiera dell’Italia unita.
La Giornata Nazionale della Bandiera è stata istituita con la legge 671 del 31 dicembre 1996, quando un Comitato nazionale composto da venti membri venne incaricato di approntare le celebrazioni solenni del bicentenario del vessillo, che è emblema dell’identità nazionale come sancito dall’articolo 12 della Costituzione: «La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni».
Il programma della Giornata si è chiuso alle ore 16.45 con l’ammainabandiera al cospetto del sindaco, del presidente del Consiglio, del generale Prizzi e il presidente dell’ANMIG.
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