Politica

Chieti, Carbone (Azione): “Noi l’unica nuova proposta politica Liberale”

Chieti. “Prima sarà necessaria la condivisione sul candidato sindaco, poi accordo di coalizione e non viceversa, Il profilo dovrà essere espressione di netta discontinuità con il passato, e dovrà rappresentare soprattutto le nuove generazioni se vogliamo far rinascere Chieti. Non è più tempo di scherzare, soprattutto se vogliamo scongiurare la minaccia che il vento dell’antipolitica, del populismo e del sovranismo soffi così forte da spazzare via tutto e tutti. Oggi chi amministrerà o si candidera’ ad amministrare Chieti dovrà avere la consapevolezza che sarà ancora più difficile farlo, alla luce della crisi internazionale, nazionale e locale”.

Si legge così in una nota di Alessandro Carbone, referente del comitato Azione di Calenda, che prosegue: “Non è più tempo di promettere opere faraoniche e giocare sulla disperazione degli individui soltanto per accaparrarsi margini di consensi. Oggi più che mai un buon sindaco dovrà incarnare i valori del territorio, dovrà sapere ascoltare e coinvolgere cittadini, attori sociali ed economici, al fine di poter dare delle risposte concrete ed efficaci e non dettate soltanto da scopi elettorali, con effetti che si esauriscono in breve tempo.

Tre i punti fermi su cui puntare: al primo posto sulle nuove generazioni, la sfida sarà far tornare a Chieti i giovani che sono andati via perché non hanno trovato lavoro creando opportunità, premiando il merito e creando anche un fondo di private equity che raccolga risorse degli investitori istituzionali e privati capaci di attrarre investimenti dall’estero a beneficio del nostro territorio.

Al secondo posto creare un linkedin delle competenze per coinvolgere su progetti che riguarderanno la città, professioni e professionisti che hanno la volontà di mettersi a disposizione diventandone stimolo per il lavoro della futura amministrazione.

Al terzo posto, ma non per importanza unire la parte bassa con la parte alta creando una cabina di regia con associazioni di categoria , tessuto imprenditoriale e sindacati per favorire al massimo zone Tax Free e lavorare per rendere subito operativa la Zes ( zona economica speciale) accelerandone il processo, così da attrarre investimenti extra territoriali attraverso incentivi, agevolazioni e deroghe normative”.

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