Pescara. “La Regione Abruzzo seguirà da vicino l’inizio delle operazioni di bonifica del sito di Bussi e il processo di reindustrializzazione di un’area strategica del nostro territorio che ha un potenziale enorme in termini di produzione e di posti di lavoro. La politica ha oggi un ruolo di grande responsabilità, ovvero garantire la tutela di chi vive nell’area e l’attenzione verso il futuro imprenditoriale del pescarese”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri oggi presente nel sito di Bussi nel corso del sopralluogo della Commissione d’inchiesta.
“Il ‘caso’ Bussi resterà per sempre una grande ferita aperta nel cuore dell’Abruzzo – ha ricordato il Presidente Sospiri – con troppi punti oscuri ancora tutti da chiarire. Impossibile dimenticare i giorni della grande emergenza, che hanno consentito di scoprire quella che è poi divenuta purtroppo famosa come la più grande discarica d’Europa. Pensiamo che a far scoppiare il bubbone sono state quelle analisi che rivelarono delle strane presenze inquinanti nell’acqua emunta da due pozzi, e da quel momento la cascata: dalla chiusura dei pozzi a settimane di emergenza idrica in mezza provincia pescarese, la città capoluogo stessa in ginocchio, sino a quelle indagini del Corpo Forestale che in maniera tenace sono andati a ‘caccia’ dell’origine di quell’inquinamento e hanno scoperto Bussi. Molti anni sono trascorsi da quel momento, e solo ora finalmente intravediamo delle ipotesi realistiche di bonifica del sito, ipotesi oggi illustrate dal Direttore dello Stabilimento della ‘Società Chimica Bussi’. Seguiremo con grande attenzione le procedure di ripristino dei luoghi e di bonifica dell’area, ma soprattutto la successiva fase di rinascita dell’industria con nuove prospettive e possibilità”.