Cronaca

Ater Pescara, Lattanzio su manutenzioni case popolari e abbattimento Ferro di Cavallo

Pescara. “L’Ater di Pescara ha già aggiudicato ben 11 cantieri tra la città capoluogo e la provincia per la manutenzione dei nostri alloggi popolari, per un importo pari a 3milioni e mezzo di euro, opere che non hanno e non avranno nulla a che fare con l’abbattimento del ‘Ferro di Cavallo’. Mi pare di tutta evidenza che il settore manutenzione corre su un binario diverso e parallelo rispetto a interventi di portata e carattere eccezionale come la demolizione di un complesso strutturale per il quale l’Ater ha chiesto alla Regione Abruzzo l’assegnazione di fondi finalizzati a tale operazione, al pari di quanto accaduto per i finanziamenti inerenti l’abbattimento dei palazzi di via Lago di Borgiano, per i quali siamo in attesa della firma definitiva del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Comprendiamo le ragioni puramente politiche di opposizione a prescindere del consigliere regionale pentastellato Pettinari, ma non ci piacciono le strumentalizzazioni. Il senso della norma inserita dal centrodestra nella nuova legge sull’assegnazione degli alloggi popolari ha ben altro significato e soprattutto non incide minimamente sulla progettazione delle manutenzioni che effettua l’Ente in base alle risorse disponibili”. Lo ha detto il Presidente dell’Ater di Pescara Mario Lattanzio replicando alle accuse del consigliere regionale Pettinari.
“L’intervento del consigliere Pettinari ci impone di fare chiarezza per rispetto dei cittadini che vivono nei nostri alloggi popolari: l’abbattimento del Ferro di Cavallo non verrà pagato con i soldi dei nostri inquilini, e soprattutto non verrà pagato con i fondi destinati alla manutenzione del nostro patrimonio, fondi che peraltro comunque non sarebbero sufficienti se pensiamo alla straordinarietà di quella operazione – ha sottolineato il Presidente Lattanzio -. Attualmente sono già stati aggiudicati, e sono in fase di avvio, cantieri per 3milioni 494mila 312 euro su 11 cantieri, ovvero: i lavori di riparazione in seguito al terremoto del 2009 e delle successive scosse nel fabbricato C/1 di via Caduti per Servizio a Pescara, ai civici 48, 50 e 52, per 245mila euro per l’eliminazione dei cornicioni pericolanti, risanamento delle lesioni e tamponatura del portico e delle lesioni esterne e interne e tinteggiatura, impresa Gualtieri Costruzioni; stesso intervento per i palazzi di via Caduti per Servizio ai civici 45, 47 e 49, per 283mila euro, aggiudicato all’impresa Ars Nova; terzo cantiere per lavori di riparazione post-terremoto 2009 sul nostro patrimonio a Bussi, Brittoli e Cugnoli per 626mila euro, affidato all’impresa Supino Group per rimozione cornicioni, risanamento lesioni interne ed esterne e tinteggiatura di fabbricati e appartamenti; quarto cantiere sui palazzi popolari di via Salara Vecchia denominati B, C e D, a Pescara, per 557mila euro, aggiudicato all’impresa Gualtieri Franco Leonardo, per la realizzazione ex novo degli impianti autonomi di riscaldamento, con installazione dei nuovi impianti termici e realizzazione delle relative canne fumarie distinte; sesto intervento a Civitella Casanova, per 122mila euro, aggiudicato all’impresa Dima Costruzioni con lavori di riqualificazione ai fini dell’efficienza e del risparmio energetico di due fabbricati, con la realizzazione dei rivestimenti a cappotto, isolamento dei solai dei portici e sostituzione degli infissi esterni; sesto cantiere ancora sullo stabile D in via Salara Vecchia per 351mila 400 euro per la riparazione e recupero funzionale di un terrazzo, con ripristino degli intonaci esterni, tinteggiatura e isolamento termico, affidato all’impresa Di Zio Giovanni; settimo intervento sui fabbricati B e C di via Salara Vecchia per il recupero funzionale del terrazzo e delle facciate, per 248mila 476 euro, affidato alla Edilma Costruzioni per lo smantellamento delle guaine e della pavimentazione, posa in opera di isolante con pannelli, rifacimento delle pendenze, e della doppia guaina, trattamento dei ferri in armatura; ottavo intervento riguarderà vari edifici popolari di Pescara per la sistemazione delle coperture in seguito ai danni causati dalla grandinata del 10 luglio 2019, opera dell’importo di 108mila 130 euro, affidato alla ditta M.D. di Faieta Martino, che prevede la riparazione dei tetti a qualsiasi altezza, con qualsiasi pendenza e forma, con sostituzione dei manufatti mancanti, come le tegole, revisione o sostituzione dei canali di gronda e di pluviali, installazione di un manto impermeabile prefabbricato; il nono intervento riguarda l’aggiudicazione di lavori indifferibili del complesso dei fabbricati nel rione Rigopiano ex Ises di Pescara, per 374mila euro, affidati alla Cogema, lavori che prevedono l’eliminazione delle pericolosità esterne come intonaci, balconi, frontalini e parapetti, il risanamento degli elementi esterni in cemento armato, il rifacimento del manto di copertura, dei canali di gronda, il ripristino delle tinteggiature, l’installazione degli infissi nel vano scala, di porte metalliche nei locali seminterrati e la bonifica dei locali non assegnati, oltre che dei quadri elettrici; decimo intervento riguarda il recupero funzionale dei parapetti dei balconi di un fabbricato popolare a Popoli, in via dei Tigli, dell’importo di 49mila 964 euro, che prevede la rimozione dei parapetti in ferro e vetro e la loro sostituzione con ringhiere in ferro zincato e la ricollocazione delle soglie di marmo ed è l’unico cantiere ancora in fase di aggiudicazione alla data odierna; infine l’undicesimo cantiere riguarda i lavori di sistemazione delle coperture su vari fabbricati danneggiati, anch’essi, dalla grandinata del 10 luglio, per 527mila 842 euro, già partito e in corso di esecuzione. Ora è evidente – ha ribadito il Presidente Lattanzio – che l’abbattimento del Ferro di Cavallo è un intervento straordinario ben distinto e distante che non ha nulla a che vedere con la voce ‘manutenzione’ e non rientra neanche nella dicitura di ‘ristrutturazione’, parliamo di un’opera eccezionale per la quale abbiamo chiesto nel mese di gennaio alla Regione un contributo finalizzato all’opera. Il nostro obiettivo, come concordato con la Regione Abruzzo nel corso della riunione dello scorso gennaio, è giungere alla demolizione del Ferro di Cavallo entro il 2020 e per l’operazione abbiamo chiesto l’assegnazione della somma necessaria, pari a 2milioni 200mila euro. Come Ater già abbiamo il progetto pronto per procedere. L’Ater dovrà pubblicare il bando per l’aggiudicazione; Comune e Ater insieme, dopo aver concluso il censimento di tutti i residenti del rione, stanno avviando la verifica dei requisiti, anche alla luce della nuova legge regionale, quindi controllando anche i casellari giudiziari di tutti i titolari di contratto e dei loro conviventi, per accertare quanti effettivamente oggi non hanno diritto all’assegnazione di un alloggio popolare e quanti, invece, dovremo risistemare in altra situazione abitativa. Inoltre abbiamo già ottenuto dalla Regione il finanziamento, circa 270mila euro, per l’abbattimento delle barriere architettoniche in vari edifici del nostro patrimonio in base a una graduatoria esistente”.

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