Politica

Consegnate pizze ai sanitari dell’Ospedale Civile di Pescara

Pescara. “Detto, fatto. Questa mattina abbiamo infatti consegnato 330 pizze e acqua minerale ai medici, infermieri e personale Oss che continuano incessantemente a lavorare per curare i nostri cari e tutte quelle persone che stanno combattendo questa battaglia per vincere il Coronavirus”. Lo ha detto il capogruppo dell’Udc al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli che questa mattina, presso l’ingresso accettazione del Santo Spirito ha consegnato alla Direzione Sanitaria del nosocomio pescarese quanto donato, attraverso l’interessamento del capogruppo dell’Udc al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli, dal titolare della Pizzeria Stabilimento Trieste, Riccardo Ciferni.
“È il minimo che potevamo fare per chi si sta impegnando senza risparmiarsi un secondo contro questo nemico invisibile del Covid 19. Ringrazio ovviamente l’imprenditore Ciferni a nome di tutto il personale dell’ospedale a cui va il nostro incondizionato ringraziamento per l’impegno e la dedizione che stanno mettendo giornalmente in campo. Come Gruppo Udc, e con il rappresentante in Giunta, l’assessore Di Nisio e il consigliere comunale Fiorilli, con cui stiamo collaborando in queste settimane a diverse iniziative, abbiamo voluto con questo piccolo gesto rendere loro merito, così come abbiamo fatto, con uno striscione lasciato sul Ponte del Mare dal Gruppo giovani Udc, anticipando che faremo nei prossimi giorni iniziative simili, e che stiamo studiando con l’assessore Di Nisio e con il collega Fiorillo, per essere al fianco per esempio, con un piccolo gesto, anche degli uomini delle forze dell’ordine”.
L’assessore all’Ascolto del Disagio Sociale Nicla Di Nisio: “Come ha detto il capogruppo quello che facciamo tutti non è mai troppo per quello che in questi giorni stanno facendo per noi medici, infermieri e personale paramedico, aiutando tutti noi in questa difficile battaglia”.
Il consigliere comunale Berardino Fiorilli. “Noi portiamo nel cuore lo sforzo immane che stanno sostenendo in questi giorni, e siamo anche fortemente preoccupati per la carenza di dispositivi di protezione individuale. Vediamo lavorare i medici e gli operatori sanitari, ma anche il personale amministrativo in condizioni difficili
e nel nostro piccolo oggi possiamo fare davvero poco. Oggi grazie alla generosità di un imprenditore locale abbiamo portato un piccolo ristoro che forse aiuta a stare un po’ meglio, ma non risolve certo i problemi”.

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