Cultura e eventi

Le precisazioni dell’onorevole Di Stefano sull’interrogazione sulla vicenda di Rigopiano

Roma. “Torno sulla vicenda della mia interrogazione su Rigopiano, che tanto ha turbato i vertici rappresentativi dei giornalisti abruzzesi ma che tanti apprezzamenti invece mi ha portato da parte di numerosi cittadini” lo ha dichiarato in una nota l’On. Fabrizio Di Stefano a seguito della risposta del Presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo e del Segretario del sindacato dei giornalisti abruzzesi alla presentazione di un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno, Marco Minniti, da parte dell’On. Di Stefano, su Rigopiano.

“Riporto” ha continuato l’On. Di Stefano, “Naturalmente senza nome e cognome, proprio l’ultimo messaggio che ho ricevuto:

-Ho letto dell’intervento sulla disgrazia di Farindola, voglio complimentarmi. E’ indegno in un paese civile che la stampa sappia cose che i parenti ignorano-

Chiarisco ulteriormente, ammesso che ci sia qualcosa da chiarire: ritengo che le Istituzioni si comportino in modo disumano quando omettono di dire ai familiari delle vittime di disastri, quali appunto quello di Rigopiano, la verità sugli ultimi momenti di vita dei propri cari.
E’ inconcepibile ed assurdo che nessuna delle Istituzioni interessate alla vicenda (ed appunto cercando di capire anche questo ho interrogato il Ministro), dalla protezione civile alle forze di soccorso, dalle forze dell’ordine agli organi inquirenti, abbiano sentito il dovere morale di avvicinare, in maniera umanamente sensibile, i familiari già profondamente straziati dall’immane tragedia, per riferire loro, con la giusta sensibilità e il giusto tatto, notizie sugli ultimi momenti di vita dei propri congiunti.
Immagino che chiunque sia animato da carità cristiana o anche semplicemente da spirito umanitario, comprenda che sia molto più giusto che i familiari apprendano di questi dolorosi attimi da un’istituzione, attenta e sensibile nel comprendere il dolore degli stessi, piuttosto che dalle crude cronache di un quotidiano; ancor peggio se poi su un quotidiano, con nessuna sensibilità ma il solo desiderio di fare quanto più scalpore possibile e verosimilmente di vendere qualche copia in più, appaiono addirittura i virgolettati delle ultime speranze e degli ultimi pensieri che le vittime hanno consegnato ai propri telefonini.
Ma vedo che questa sensibilità non alberga neanche nello spirito dei vertici giornalistici abruzzesi, che sono intervenuti con un’inopportuna reprimenda sulle mie affermazioni.
Se però la mia iniziativa ha incontrato la sensibilità e il sostegno di tanti comuni cittadini, ma ha turbato quella dei vertici dei giornalisti abruzzesi, me ne farò una ragione, infatti, nel mio impegno politico quotidiano, cerco sempre di interpretare di più la sensibilità della gente comune e sono poco attento alla sensibilità di apparati verticistici che preservano solo se stessi” ha concluso l’On. Fabrizio Di Stefano.

Related posts

Data zero per Il Volo a Roseto

admin

Pescara, sgombero gazebo spiaggia libera riviera nord

admin

Carlo Buccirosso torna a Pescara con il suo nuovo spettacolo “L’erba del vicino è sempre più verde”

redazione

Lascia un Commento

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. OK Continua a leggere

Privacy & Cookies Policy