Politica

Positivo, anche se non risolutivo, il bilancio del primo incontro tra agenti di viaggio e Regione, a seguito della manifestazione di stamattina in piazza Unione, a Pescara

Pescara. È positivo, anche se non risolutivo, il bilancio del primo incontro che si è svolto stamattina tra i rappresentanti delle agenzie di viaggi, che hanno manifestato in piazza Unione a Pescara, e l’assessore regionale al Turismo e alle Attività produttive, Mauro Febbo.

“Durante l’incontro avuto con l’assessore Mauro Febbo – spiega Erminio Di Cioccio, portavoce del Movimento spontaneo agenzie viaggi abruzzesi – abbiamo avuto modo di spiegare i disagi che tutta la nostra categoria sta attraversando, chiedendo degli interventi ad hoc, come un contributo a fondo perduto calcolato sui nostri fatturati reali. Abbiamo chiesto e ottenuto da Febbo la presentazione di un emendamento alla proposta di legge per il settore turistico, oggetto di discussione domani nel corso del Consiglio regionale. L’iniziale proposta di legge, ora rivista grazie al nostro intervento, prevedeva di destinare alcune risorse a fondo perduto per le agenzie di viaggio calcolate in base al fatturato di aprile. Ma noi abbiamo fatto presente all’assessore che aprile non è un mese per noi di riferimento, poiché i viaggi vengono saldati prima della partenza, quindi abbiamo richiesto e ottenuto di prendere in considerazione il fatturato dell’intero anno, per capire l’entità dei fondi da destinare a ciascuno di noi. Febbo ha accetto la nostra proposta e nel corso del Consiglio presenterà un emendamento alla legge per erogare alle agenzie di viaggi una somma a fondo perduto che va da mille euro fino ad un massimo di tremila euro, cumulabili con eventuali altri interventi da parte del Governo”.

Gli agenti di viaggio, che hanno subito i danni della pandemia e continuano a sostenere perdite dovute anche all’incertezza dei voli da parte delle compagnie aeree e a seguito delle restrizioni sulla possibilità di effettuare viaggi all’estero, hanno poi rimarcato la necessità di avere una programmazione di rilancio nel medio e lungo periodo.

“L’obiettivo è salvaguardare le nostre imprese e i nostri collaboratori – continua Di Cioccio -, non vogliamo tirarci indietro e continueremo a fare il possibile, ma abbiamo bisogno di regole certe e uguali per tutti, di sapere quando i nostri dipendenti riceveranno la cassa integrazione e di un piano di rilancio. Riguardo la cassa integrazione la Regione ci ha assicurato, da fonti dell’Inps, che tra 15 giorni arriverà nelle tasche dei nostri dipendenti, noi speriamo che accada e che non sia solo una vana promessa. Per il resto attendiamo l’esito del Consiglio regionale di domani e gli interventi disposti dal Governo per la salvaguardia della nostra categoria, che in Abruzzo conta più di 250 attività per un totale di circa duemila dipendenti”.

Gli agenti di viaggio hanno inoltre proposto alla Regione la possibilità di occuparsi della gestione dei punti infornativi Iat dislocati sul territorio, spesso affidati ad associazioni locali.

“Vista la nostra conoscenza capillare del settore del turismo, per migliorare l’attività di incoming – conclude Di Ciocco – abbiamo chiesto a Febbo di poter gestire noi agenti di viaggio i punti Iat, spesso affidati ad associazioni che di turismo sanno poco o nulla. Sembra che la nostra proposta sia piaciuta, ma attendiamo ulteriori sviluppi, visto che l’assessore ha precisato di voler incontrare di nuovo la nostra categoria fra 15 giorni per aggiornamenti ed eventualmente studiare altre soluzioni da mettere in campo per salvare il nostro settore”.

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