Politica

Pescara, Rapposelli (Fratelli d’Italia) su Commissione per emergenza sicurezza in via Martiri Pennesi

Pescara. “Potenziamento della presenza della Polizia municipale contro il bivacco di clochard e soggetti in stato di ubriachezza, pulizia tempestiva dell’area con una riprogettazione anche strutturale della zona, demolizione immediata dei manufatti che oggi agevolano il bivacco stesso e convocazione di una nuova seduta congiunta con la Commissione Sicurezza Presieduta da Armando Foschi per informare i cittadini anche dello stato di avanzamento del progetto inerente l’installazione delle telecamere per la videosorveglianza della città. Sono le prime misure che dovranno essere adottate dall’Amministrazione comunale per eliminare quella sorta di énclave che oggi tiene prigionieri residenti e commercianti di via Martiri Pennesi, una via situata in pieno centro, a due passi da corso Vittorio Emanuele, corso Umberto e viale Bovio, e che pure non ha più pace per presenze moleste che hanno instaurato un clima di paura tra i cittadini”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Commercio-Attività Produttive Fabrizio Rapposelli che oggi ha esaminato la problematica durante la seduta che ha visto la partecipazione virtuale di una delegazione di residenti e commercianti di via Martiri Pennesi.
“Il problema denunciato dai cittadini continua ad assumere, giorno dopo giorno, contorni sempre più preoccupanti che non possono essere sottovalutati – ha sottolineato il Presidente Rapposelli -. Parliamo della presenza di cittadini, italiani e stranieri, evidentemente senzatetto e in condizioni di disagio, che trascorrono le loro giornate in via Martiri Pennesi, al riparo dei balconi dei condomini presenti, mangiando, fumando, bevendo, com’è facilmente intuibile per la presenza delle bottiglie vuote e di rifiuti vari nella via, e soprattutto producendo schiamazzi a ogni ora del giorno e della notte, rendendo impossibile una civile convivenza con i residenti e con i commercianti, per i quali la loro presenza appena all’esterno delle attività, ogni giorno, rappresenta di fatto un deterrente che tiene lontani passanti e potenziali clienti. Non solo: come hanno riferito i cittadini, oggi molti di quei soggetti, che vivono in uno stato costante di alterazione alcolica, rappresentano un pericolo visto che spesso danno origine a risse violente, placate solo dall’arrivo delle Forze dell’Ordine, e gli stessi Organi di Polizia intervenuti in alcune occasioni, perquisendo quei cittadini, hanno scoperto anche la presenza di armi improprie, come coltelli a serramanico, la cui detenzione è vietata. Impossibile per chiunque reagire alla loro presenza abusiva: molti sono i commercianti e i residenti proprietari di unità abitative nel posto che sono stati aggrediti solo per aver loro chiesto di interrompere il baccano o di spostarsi. Di fatto oggi quelle persone sono i veri padroni della via, dove utilizzano anche un cubo in muratura, ex deposito della pompa di irrigazione delle aiuole della zona, rimasto nella strada anche dopo che la pompa è stata rubata, e che oggi viene utilizzato come tavolino per i pranzi e le cene dei clochard. Dai dati acquisiti, sembra che alcuni dei protagonisti del bivacco siano anche stati colpiti, in passato, da provvedimenti di Daspo urbano, ma trascorso il tempo di allontanamento previsto, siano subito tornati nella loro postazione, dunque è evidente che anche i Daspo andrebbero reiterati proprio affinchè diventino un deterrente. Ovviamente – ha proseguito il Presidente Rapposelli – i soggetti più a rischio in questa vicenda sono le donne del quartiere, prese di mira dagli uomini in stato di alterazione alcolica, e i bambini spaventati da quelle presenze, tanto da non voler uscire di casa o da chiedere ai genitori di fare lunghi giri per trovare vie alternative per fare rientro a casa. Ora, è evidente che tale stato di cose non possa perdurare oltre, vanno individuate delle misure di intervento e anche rapidamente, un po’ com’è accaduto tra i giardini di piazza Primo Maggio dove c’erano veri e propri accampamenti di clochard che accanto al Museo ‘Vittoria Colonna’ stendevano anche il bucato ad asciugare. Sono stati sufficienti interventi mirati della Polizia municipale per allontanare quelle presenze. In via Martiri Pennesi bisogna agire su due fronti: quello dell’ordine pubblico-sicurezza e quello della riqualificazione urbana. I primi interventi sono già iniziati, con lo sfalcio a raso della grande aiuola presente, che pure poteva rappresentare un utile nascondiglio o rifugio. Ma bisogna proseguire con la bonifica di tutto il verde presente per poi valutare la possibilità di un ripensamento progettuale della zona stessa, partendo con la demolizione immediata di quei manufatti ormai inutili e oggi sfruttati come sedute o tavoli per i clochard, incentivando il loro bivacco. Sul fronte della sicurezza, interesseremo del ‘caso’ sia la Commissione delegata presieduta da Armando Foschi per una seduta congiunta già per la prossima settimana, anche per essere aggiornati sullo stato di avanzamento dell’appalto per l’installazione delle nuove telecamere sulla città, ma chiederemo il supporto anche del Comandante della Polizia municipale Danilo Palestini per sollecitare una presenza massiccia degli agenti in divisa nella zona. Nel frattempo – ha ancora aggiunto il Presidente Rapposelli – i condomini della via si stanno già attrezzando per installare dei dissuasori utili a impedire ai clochard di ‘abitare’ sotto i balconi, al riparo da occhi indiscreti, ma è evidente che in tale frangente la solidarietà e collaborazione dell’amministrazione comunale è fondamentale”. Intanto già a partire da questa sera, dalle ore 20, “Fratelli d’Italia – ha annunciato il Presidente Rapposelli – organizzerà un presidio fisso in via Martiri Pennesi per testimoniare la nostra presenza accanto a cittadini e commercianti e per rappresentare un monito nei confronti di chi pensa di poter trasformare Pescara in una città per clan, baby gang ed énclave in mano a pochi microcriminali”.

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