Politica

Precisazioni Blasioli su prolungamento asse attrezzato: “Centrodestra se lo attesta, ma l’opera è resa possibile dal lavoro del centrosinistra”

Pescara. “Quando il centrodestra era minoranza considerava velleitario il progetto di allungamento dell’asse attrezzato, reso possibile dal lavoro del centrosinistra, ora che è al governo della Regione, invece, ci mette il cappello, accaparrandosi meriti che di certo non ha”, chiarisce il consigliere regionale PD Antonio Blasioli.

“La nostra esigenza di precisare l’origine e la storia di opere e progetti che si realizzano, sta diventando sempre più necessaria, vista la tendenza dell’attuale governo regionale di appropriarsi di un lavoro che non ha svolto – rimarca Blasioli – E’ successo con la sanità, con i fondi e le opere previste dal Masterplan, che l’allora minoranza addirittura definiva libro dei sogni, ma senza il quale l’azione amministrativa della Regione oggi sarebbe inesistente, visto che in 16 mesi non abbiamo ancora avuto contezza dei fondi intercettati dal governo di centrodestra e di progetti nati in capo all’attuale amministrazione. E’ successo anche con l’approvazione, qualche giorno fa da parte della Regione, del Pan, Piano naturalistico della riserva dannunziana, pronto da più di un anno sempre grazie all’impegno del centrosinistra, dopo i cinque anni di stallo da parte della Giunta Mascia.

Ma sull’asse attrezzato la realtà è negli atti prodotti dal 2015 a oggi su un’opera infrastrutturale resa possibile dalla Giunta D’Alfonso, grazie alla delibera di Giunta n.310 del 29 aprile 2015, “evidenza infrastrutture strategiche prioritarie per la Regione Abruzzo” e i conseguenti accordi firmati con Anas il 23 settembre 2015, parliamo del Protocollo d’Intesa per la costruzione, il miglioramento e la sicurezza della rete stradale nelle Regione Abruzzo, al fine di assicurare la copertura finanziaria. Copertura infatti arrivata con la delibera CIPE n.25/2016, che ha approvato il Piano Operativo e lo stanziamento dei 15 milioni di euro per prolungamento asse attrezzato che vedranno finalmente nascere la nuova uscita. Un impegno condiviso con il Comune di Pescara, che è stata la sede dove l’intesa è stata illustrata, attivando anche il settore tecnico, perché si arrivasse al più presto alla definizione.

Tutto era pronto perché si passasse dalle parole ai fatti nel 2018, riqualificazione di via Andrea Doria compresa, è anzi piuttosto inspiegabile che ci siano voluti quasi due anni perché si definisse un iter scandito bene dal lavoro delle amministrazioni precedenti e con tutte le coperture certe.

Il progetto complessivo prevedeva anche la realizzazione dello svincolo di Colle Caprino e l’abbattimento dello svincolo a trombetta di via Pantini che sovrasta la Riserva dannunziana, passaggio, quest’ultimo, non automatico come sembra dalle dichiarazioni a mezzo stampa rilasciate nei giorni scorsi: per farlo serviranno spese condivise con i privati proprietari delle aree sottostanti, un’azione su cui il lavoro diplomatico e amministrativo va impostato e portato avanti in contemporanea al progetto sul porto, ma sullo stato dell’arte di questo, chi governa ora, purtroppo si guarda bene dal dare informazioni”.

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