Pescara. “La gestione incerta, confusionaria e priva di una visione sul futuro delle Naiadi cancella decenni di gloriosa storia della pallanuoto Pescara vincitrice di scudetto, Coppa Campioni, Coppa Len e autentica dominatrice del panorama pallanuotistico europeo fra gli anni Ottanta e Novanta”. Così il capogruppo dell’Udc al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli che accoglie con rammarico la notizia della mancata iscrizione della squadra della Pallanuoto Pescara alla A2/M. “Per stessa ammissione della società pescarese, la sofferta e dolorosa decisione è arrivata a causa del silenzio della Regione Abruzzo circa il futuro delle piscine Le Naiadi, il cui contratto con l’attuale gestione è in scadenza al 31 luglio 2020, e dunque fra pochi giorni. Nonostante le ripetute richieste inviate all’Ente nelle ultime settimane, nessuna risposta è stata fornita alla società, come dal Pescara Pallanuoto denunciato e questo rappresenta un fatto gravissimo perché lo stato di incertezza sul futuro dell’impianto di viale Riviera Nord costringe la squadra a non iscriversi al campionato, ma poi ancora i lavoratori a vivere nell’incertezza del futuro, così come i tanti atleti delle società che si allenano alle Naiadi. Questo – spiega Pignoli – è inaccettabile e come UDC siamo pronti a intraprendere tutte le iniziative affinché non si disperda un patrimonio sportivo e sociale come le Naiadi. Dispiace ricordare come solo l’anno scorso i lavoratori delle Naiadi protestassero sotto gli uffici dell’ex gestore Serraiocco, con la politica al loro fianco e oggi stranamente tutti tacciono. Noi non restiamo in silenzio e nei prossimi giorni, nel corso di una conferenza stampa spiegheremo quale è il nostro pensiero e quali secondo noi le priorità e le azioni da intraprendere per non far morire le Naiadi e la pallanuoto pescarese nella indifferenza di tanti”.
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