Politica

In Consiglio Regionale la legge “Città arlecchino”. Forum H2O: “Sveltina agostana per deregulation urbanistica totale. Si fermino!”

Pescara. “Le tensioni tra residenti che vogliono dormire e l’insediamento di attività commerciali aperte anche la notte della movida di Pescara? Attività produttive, anche con emissioni, che compaiono in edifici esistenti limitrofi a scuole ed ospedali? Grandi costruzioni pensate per uffici che diventano appartamenti per residenze prestigiose, magari vista mare?

Saranno la regola se verrà approvata la proposta di legge regionale n.135 che, passata alla chetichella e senza tante discussioni in commissione regionale la scorsa settimana, approderà in consiglio regionale mercoledì prossimo.

La proposta, presentata dai consiglieri Bocchino, Quaresimale, Sospiri, Santangelo, Testa, Quaglieri e Campitelli, con la scusa dell’emergenza Covid19, modifica pesantemente la legge urbanistica regionale 18/1983 in maniera permanente.

All’art.12 “Destinazioni d’uso temporanee” si promuove la deregulation totale per tutti.

Se approvato, sarà “consentita l’utilizzazione temporanea di immobili, o parti di essi, per usi diversi da quelli consentiti” senza la necessità di titoli edilizi! Non bisognerà rispettare neanche il Regolamento edilizio comunale; bisogna solo essere conformi i requisiti igienico sanitari, ambientali e di sicurezza,

Tale possibilità di cambio di destinazione d’uso, ad esempio da industriale a residenziale, da commerciale a residenziale e viceversa, è teoricamente permessa per una sola volta per due anni. Peccato, però, che il successivo comma 5 fa “salvo il successivo adeguamento degli strumenti urbanistici nel caso in cui le destinazioni d’uso temporanee diventino stabili, verificando la dotazione degli standard urbanistici.”

Quindi nella migliore tradizione italica, ciò che nasce come temporaneo diventa definitivo!

Anche l’art.5 è assolutamente pericoloso, in quanto fa passare come modifiche “non sostanziali” interventi anche molto pesanti. Il tutto per non far assoggettare a Valutazione Ambientale Strategica tali iniziative.

Il Forum H2O chiede a tutti i consiglieri di votare no a queste norme, a suo avviso assolutamente in contrasto con le normative nazionali, che peggiorano le nostre città e il nostro territorio, rendendo di fatto impossibile pianificare servizi e attività visto che in qualsiasi luogo del territorio sarà consentito fare di tutto”. Si legge così in una nota del
Forum H2O.

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