Pescara. “Apprendo con piacere che la politica oggi abbia improvvisamente preso a cuore l’Abbazia di San Clemente a Casauria, che ha ospitato anche Papa Clemente I. È sicuramente importante e significativo che ci si ricordi di quello che è un gioiello del nostro Abruzzo oltre che della cristianità e che per troppo tempo è stato trascurato proprio dalla politica, pur rappresentando un monumento di grande richiamo turistico e che ogni anno vede migliaia di persone arrivare in Val Pescara per visitarlo. Oggi, tramite il delegato Confcommercio di Torre de Passeri e della Val Pescara Fernando D’Antonio non possiamo che essere felici della prossima e imminente riapertura ma allo stesso tempo non possiamo sottacere il disinteresse che c’è stato nei mesi scorsi quando proprio attraverso la Confcommercio di Torre de Passeri avevano sollecitato la politica e le amministrazioni locali a fare squadra. La chiusura per quasi sei mesi dell’Abbazia di San Clemente ha rappresentato un danno a livello turistico e di immagine per cui ora, mi auguro che si provveda alla riapertura e al recupero del tempo perduto, visto che si sarebbe potuta e dovuta riaprire assieme agli altri luoghi di culto, potenziando e migliorando l’accessibilità in modo da poter dare la possibilità ai turisti di poterla visitare per ammirare le sue bellezze. Proprio l’altro giorno di ritorno da L’Aquila passando nei pressi dell’Abazia abbiamo incontrato una comitiva di turisti trentini che erano all’esterno. Uno dei tanti esempi che non fanno che ribadire l’assoluta importanza della Abbazia, così come abbiamo ribadito alle strutture preposte e al sindaco di Tocco da Casauria Zaccagnini. Prendiamo atto dell’attenzione di alcuni consiglieri regionali, ma voglio ricordare che il problema esiste da un anno e ben prima dello scoppio della pandemia. E ci rivolgiamo anche al Presidente della Regione Marsilio, originario proprio di Tocco da Casauria, affinché si gettino le basi per un progetto serio che vada nella direzione di un effettivo e concreto rilancio dell’Abbazia, in modo da far diventare questo gioiello religioso e architettonico come un punto di riferimento nel panorama turistico-religioso-culturale che ha la Val Pescara con Tocco, Torre de Passeri, San Valentino e Caramanico. Non è la prima volta che la Confcommercio locale lancia un grido d’allarme e rilancia l’attenzione sul turismo della zona che si fregia – prosegue Padovano – delle terme di Caramanico, dell’Abbazia di San Clemente, della Centerba Toro e delle montagne circostanti. Peculiarità e eccellenze del territorio che meritano di essere valorizzate per cui come Confcommercio, suggeriamo e chiediamo alla politica di far tesoro di tutto questo perché la ripresa dell’Abruzzo passa anche attraverso il rilancio del turismo delle aree interne e del sostegno alle micro imprese e attività di prossimità bene nel periodo del Lockdown hanno rappresentato un baluardo per tutti i residenti”. Fernando D’Antonio, referente Confcommercio Val Pescara spiega che “la nostra battaglia portata avanti son dai mesi scorsi affinché potesse finalmente riaprire l’Abbazia sembra aver portato i frutti sperati. Oggi però dobbiamo avviare un discorso più generale che porti tutti i soggetti interessati a lavorare unitariamente per il turismo in Val Pescara. Voglio ringraziare i primi cittadini del comprensorio con in primis il sindaco di Castiglione a Casauria Biagio Pietro Petrilli”.
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