Politica

Foschi su seduta per primo bilancio utilizzo monopattini a Pescara

Pescara. “Il monopattino piace ai pescaresi: il bilancio del primo mese di utilizzo del nuovo mezzo green ci dice che sono state registrate almeno 6mila corse a settimana, dunque poco meno di mille al giorno, con 11mila chilometri già percorsi con i monopattini. Va però migliorata la sensibilizzazione nei confronti della popolazione, ricordando che il monopattino non è un giocattolo, che è vietato l’uso ai minori di 14 anni, mentre tra i 14 e i 18 anni l’uso impone di indossare casco e giubbino di protezione. Obblighi oggi ignorati che hanno generato una pioggia di multe che, a partire dai prossimi mesi diverranno ancor più rigorose prevedendo anche altri due step sanzionatori: alla prima multa l’utente sorpreso in infrazione riceverà un avviso di alert, alla seconda multa verrà cancellato il suo account, dunque l’utente non potrà più noleggiare i monopattini in tutte le città in cui il servizio è fornito dalla società Helbiz”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Mobilità Armando Foschi, al termine della seduta odierna che ha visto la partecipazione dell’architetto comunale Piergiorgio Pardi, responsabile del servizio, e di Enrico Emanuele Corazzini referente della Helbiz sul territorio.
“Il servizio è entrato in vigore esattamente un mese fa, il 22 luglio – ha ricordato il Presidente Foschi -, generando un’autentica invasione di 500 mezzi nella nostra città. Spiace constatare che spesso gli stessi fruitori non abbiano capito lo spirito di questa rivoluzione green della nostra mobilità e allora vediamo monopattini che sfrecciano a tutta birra sui marciapiedi, accanto ai pedoni, facendo la gimcane tra le auto, con due viaggiatori a bordo anziché uno come previsto dal codice della strada. Per non parlare dei danneggiamenti: monopattini abbandonati sono stati ritrovati dentro le fontane di piazza dei Grue, o all’interno della Riserva naturale dannunziana gettati tra i rovi. Tanto che sino a oggi la Polizia municipale ha elevato ben 200 multe, segno che vanno ristabilite delle regole, anche per arginare la maleducazione o l’assenza di senso civico da parte di molti utenti. Come ha ricordato l’architetto Pardi, il progetto della mobilità green era partito due anni fa in sordina, ma di fatto è esploso nel 2019 quando sono arrivati i primi Decreti ministeriali a normare e regolamentare l’uso dei monopattini, che di fatto sono stati equiparati alla bicicletta, dunque dove viaggiano le due ruote possono viaggiare anche i monopattini. Il Comune di Pescara ha organizzato il bando per affidare il servizio, aggiudicato alla Helbiz che è partner di TelePass e il 22 luglio sono arrivati sulla città 500 monopattini che possono transitare sulle piste ciclabili a una velocità massima di 20 chilometri orari; sulle strade carrabili con una velocità massima di 25 chilometri orari e, infine, nelle Zone 30 o pedonali a una velocità massima di 6 chilometri orari. Rigorosamente vietato il transito sui marciapiedi. Non solo: l’uso del monopattino è vietato ai minori di 14 anni, mentre per i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni è obbligatorio l’uso del caso e dei giubbini di sicurezza. A un mese dall’inizio della sperimentazione, i dati ci dicono che sono proprio i minorenni i principali fruitori del servizio, entusiasti della novità estiva, ma questo significa che per ora il monopattino non è utilizzato dagli adulti per il suo scopo principale, ovvero quale disincentivo per l’uso dell’auto privata. Teoricamente, infatti, il progetto della Mobilità Green nasce per indurre l’automobilista a parcheggiare la vettura privata sulle aree di risulta, o, ancora meglio, a raggiungere Pescara in treno, per poi noleggiare il monopattino per percorrere ‘l’ultimo miglio’, ossia per gli spostamenti brevi all’interno del territorio cittadino, in alternativa al mezzo di trasporto pubblico, quindi a oggi l’uso del monopattino è legato soprattutto al divertimento. Poi c’è il capitolo degli abbandoni o dei danneggiamenti, che comunque sono a carico della società Helbiz, dotata di un’officina sul territorio per il ripristino dei mezzi e che deve sempre garantire, per contratto, la piena disponibilità di almeno l’85 per cento dei 500 monopattini impiegati. Tuttavia, a detta della Helbiz, Pescara è una città che ha sorpreso in positivo, avendo raggiunto, in appena un mese, le stesse percentuali di diffusione del monopattino registrate in altre città come Milano. A oggi sono state registrate 6mila corse a settimana, per 11mila chilometri complessivi percorsi; il percorso medio del pescarese dura 13minuti e mezzo per una percorrenza media di 2,2 chilometri. Sicuramente una marcia in più è arrivata dall’istituzione del servizio anche a Montesilvano, permettendo dunque di collegare le due città costiere senza soluzione di continuità. Ora però deve partire la Fase due del servizio che coinciderà anche con la riapertura delle scuole, Covid-19 permettendo, e in questo momento sarà importante far capire le regole ai ragazzi, molti dei quali sicuramente penseranno di utilizzare il monopattino per spostarsi. Innanzitutto tale Fase dovrà coincidere con una campagna di sensibilizzazione e informazione rivolta a ragazzi e famiglie, anche divulgando un nuovo vademecum sulle regole per il corretto utilizzo del monopattino. Nel frattempo il Comune sta ampliando il raggio di utilizzo del mezzo green, non limitandolo alla fascia costiera, ma estendendola istituzionalmente anche alla zona dell’ospedale civile e alla fascia bassa di quartieri come San Donato o Villa del Fuoco, e per tale ragione verrà incrementato il numero dei 21 hotspot oggi individuati, ovvero dei punti di raccolta dei mezzi, prevedendo, ad esempio, anche degli sconti a chi riporta il monopattino nell’hotspot piuttosto che parcheggiarlo dove capita. Pugno di ferro, invece, sulle infrazioni, ovvero: entro qualche settimana verrà introdotto un sistema per il quale alla prima multa, l’utente che comunque si è registrato per il noleggio del mezzo, sia esso il reale fruitore o, magari, il genitore del minore, riceverà un cartellino giallo di censura o richiamo con la notifica dell’errore commesso nell’utilizzo del mezzo; alla seconda infrazione scatterà il cartellino rosso, ovvero la Helbiz cancellerà l’account del fruitore dall’elenco delle persone che possono sbloccare e noleggiare il mezzo, inserendolo in una black list nazionale. Un espediente che servirà anche a incentivare un uso responsabile, consapevole e utile dei monopattini, che, appunto, non sono giocattoli o dei passatempo. Riconvocheremo la Commissione sul tema per fine settembre, per un ulteriore bilancio del servizio”.

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