Politica

Montesilvano, rimborsi per i malati oncologici: la domanda scade entro il 30 settembre

L’assessore Di Giovanni: “Disponibili a supportare le famiglie”

Montesilvano. L’Ufficio Disabili comunale, guidato da Claudio Ferrante, comunica che sono previsti interventi a favore delle famiglie che hanno all’interno del proprio nucleo familiare un componente affetto da grave patologia oncologica o sottoposto a trapianto. Il rimborso consiste in un riconoscimento economico a parziale rimborso delle spese sostenute per raggiungere e/o soggiornare nei luoghi di cura, delle terapie o prestazioni cliniche presso strutture sanitarie regionali accreditate al Servizio Sanitario Nazionale o presso strutture sanitarie di altre regioni sempre accreditate. “Un ringraziamento alla Regione Abruzzo che ha emanato un sostegno importante per i malati oncologici – afferma l’assessore alle Politiche sociali Barbara Di Giovanni – che vivono gravi difficoltà. Un supporto che in un momento di crisi economica è molto prezioso per le famiglie che ogni giorno combattono queste battaglie. Sul territorio di Montesilvano, come Ente comunale, siamo disponibili a fornire tutte le informazioni ai cittadini e a supportare chi vuole presentare la richiesta”.

Per informazioni si può telefonare al numero 085.4225018 dell’Azienda Speciale dei servizi sociali di Montesilvano. La domanda di rimborso per la corrente annualità dovrà essere presentata entro il 30 settembre, mentre per le successive annualità la scadenza prevista per la presentazione della domanda è stabilita al 30 aprile di ogni anno. Possono presentare istanza per l’accesso ai contributi economici previsti dalla L. R. 42/2019 le famiglie residenti nei comuni della regione Abruzzo che hanno al proprio interno un componente affetto da gravi patologie oncologiche, a cui sia stata 
riconosciuta la condizione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della L. 5 febbraio 1992, n. 104, che necessita di trattamenti radioterapici, chemioterapici o altre prestazioni terapeutiche finalizzate alla cura delle suddette patologie in strutture autorizzate dal Servizio Sanitario Nazionale e che hanno al proprio interno un componente in attesa di trapianto o già sottoposto a trapianto, a cui sia stata riconosciuta la condizione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della L. 5 febbraio 1992, n. 104, e che necessita di trattamenti clinici e continui in strutture sempre autorizzate.
Hanno priorità di accesso ai rimborsi previsti dalla L. R. 42/2019 le famiglie che non hanno alcun reddito e quelle il cui componente affetto da gravi patologie cliniche di carattere oncologico o in attesa di trapianto o già sottoposto a trapianto e che presentano una delle seguenti condizioni personali: assenza di reddito, aver perso il proprio posto di lavoro; aver terminato il periodo di malattia retribuito riconosciuto dal CCNL ed ha dovuto ricorrere al 
periodo di aspettativa non retribuito. Il limite massimo di contributo riconoscibile ad ogni nucleo familiare è fissato in euro 2.000,00 annui;
euro 3.000,00 annui in caso di rimborso delle spese sostenute da paziente e accompagnatore.
Il limite massimo del contributo erogabile al ogni nucleo familiare è di euro 10.000,00 in un quinquennio; il soggetto per cui ricorre il caso di cui al punto precedente potrà presentare istanza di rimborso trascorsi due anni dall’ultima assegnazione del beneficio. La richiesta di rimborso delle spese sostenute può essere avanzata dai familiari anche in caso di sopravvenuto decesso del congiunto sottoposto a cura.

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