Masci: <I proprietari non devono essere complici del degrado>
Pescara. I cittadini della zona e i residenti degli edifici circostanti negli ultimi mesi avevano segnalato a più riprese una situazione di progressivo degrado nel terreno, a ridosso della Tiburtina, che accoglierà il prolungamento della strada-pendolo. Una situazione che si ripresenta ciclicamente nonostante l’amministrazione sia già intervenuta più volte in passato. E questa mattina il sindaco Carlo Masci, accompagnato dal comandante della Polizia Municipale Danilo Palestini, è tornato per l’ennesimo sopralluogo sul sito a due passi dal quartiere Rancitelli. Un’area abbandonata, divenuta nel tempo ritrovo e terra di conquista di senza-tetto e tossicodipendenti, oltre che di soggetti dediti allo spaccio di droga e a loschi traffici.
Ne sono testimonianza le siringhe disseminate dappertutto e spesso occultate dalla vegetazione, oltre che le capanne e i rifugi improvvisati in cui persone disperate bivaccano e trascorrono la notte. Una situazione esplosiva, di scempio ambientale, alla quale adesso si vuol dare una soluzione in tempi rapidi. <Il prezzo dell’abbandono non può ricadere sulle spalle dei cittadini – ha detto Masci alle persone che lo attendevano – Se i titolari del fondo non risponderanno alle nostre bonarie sollecitazioni, provvedendo alla immediata bonifica, firmerò un’ordinanza che imporrà loro di agire in tempi certi. Se non procederanno a riportare il sito in condizioni accettabili, interverremo come amministrazione perché questa condizione non è più tollerabile. Ma, certamente, addebitando loro i costi. Lo dobbiamo alle famiglie che vivono qui e alle quali dobbiamo dare risposte certe. Mi impegno con loro a far sì che in pochi mesi questo decadimento divenga solo un ricordo>.
L’operazione rientra nel più ampio progetto che riguarda - come si accennava – il piano di prolungamento della strada-pendolo, un’opera di cui si parla da quasi 30 anni e che ora è giunta finalmente a un passo dalla sua definizione. <Quando questa infrastruttura sarà completata – ha concluso Masci – ci si potrà spostare in pochi minuti dall’ospedale fino a via Rio Sparto, transitando sul Ponte della Libertà e quindi in via Lago di Capestrano. Un intervento di fondamentale importanza, ricollegabile al programma di riassetto urbanistico di questa zona della città, definita a rischio. Ma ora iniziamo dalla bonifica di questo sito per riportare serenità tra i residenti, poi procederemo ad accelerare il progetto della strada pendolo>.