Politica

Pescara, presentato il progetto “Una mano tesa”

“Nessuno verrà lasciato solo, nessuno resterà indietro”

Pescara. “Nessuno verrà lasciato solo, nessuno resterà indietro”. Con queste parole l’assessore comunale Nicoletta Di Nisio ha aperto questa mattina la conferenza stampa nel corso della quale è stata presentata la seconda tranche di interventi che l’amministrazione comunale ha attivato per venire incontro alle esigenze economiche della famiglie in difficoltà. L’amministrazione comunale, per il tramite dell’assessorato alle Politiche Sociali, è infatti riuscita a recuperare una somma di 60.000 euro con i quali ha potuto incrementare il fondo disponibile per il progetto «Una mano tesa», che porterà al soddisfacimento di tutte le richieste sinora pervenute. Il bando in questione, scaduto il 31 agosto scorso, aveva permesso infatti di venire incontro alle aspettative di soli 160 nuclei famigliari sulle 450 domande complessive pervenute.

<Siamo davvero molto soddisfatti per essere riusciti a reperire nuove risorse – ha detto il capogruppo dell’Udc in Consiglio Comunale Massimiliano Pignoli – Potremo così soddisfare tutte le domande e venire incontro alle problematiche di quei nuclei famigliari messi a malpartito dall’emergenza sanitaria>. Per Maria Rita Carota, presidente della Commissione Politiche Sociali, <la crisi ha raggiunto un’ampiezza sociale molto importante, perché sono davvero numerosi coloro che non riescono ad arrivare a fine mese. Naturalmente non pensiamo che con questa misura vadano a essere risolti tutti i problemi delle famiglie, ma certo è un contributo molto utile per quelle spese primarie che oggi è difficile affrontare >. <Questa è una fase che non ha più una connotazione di ceto sociale – ha concluso la Di Nisio – A differenza di quanto avveniva in passato, è capitato che anche professionisti, ad esempio ingegneri o architetti, ci abbiamo chiesto di accedere al fondo. E’ il segno che il Covid non ha fatto davvero distinzioni>.

Il procedimento prevede che da lunedì il personale comunale dei Servizi sociali contatti le famiglie, 450 complessivamente, per comunicare loro l’ottenimento del contributo. Sarà la Caritas a ricevere le risorse e a gestirle per i rimborsi alle associazioni “On The Road” e Arci che procederanno ai versamenti. Le famiglie potranno utilizzare le somme per svariate finalità: pagare le fatture di luce e gas, i canoni di affitto, l’acquisto di libri e di cancelleria per i figli in questa fase di rientro a scuola. La base dell’analisi reddituale è stata in ogni caso legata alle dichiarazioni Isee.

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