Cultura e eventi

Sappia torna a Pianella

Pianella. Continua il ciclo degli eventi organizzati dalla consigliera Anna Bruna Giansante con la presentazione venerdì 16 ottobre alle 18.00 nella sala Donato Cavallone del Consiglio Comunale di Pianella del libro “Mazzini. Storia delle cospirazioni mazziniane”, per i tipi di Artemia Nova Editrice di Teresa Orsini. Trattasi della prima traduzione in italiano di un testo francese pubblicato a Parigi nel 1869 dall’agente segreto di Mazzini, Enrico Sappia, sotto lo pseudonimo di Ermenegildo Simoni a cura del professor Elso Simone Serpentini, che sul nizzardo ha pubblicato nel 2009 la prima biografia, “Enrico Sappia. Cospiratore e agente segreto di Mazzini”, scritta a quattro mani con lo storico Maurice Mauvielle e ” Gli scritti abruzzesi” nel 2016. Volumi entrambi presentati a Pianella, il primo nella sala consiliare, il secondo alla Società Operaia di Mutuo Soccorso.
La prefazione è a cura di Loris Di Giovanni con il quale Serpentini ha scritto in questo ultimo anno ben cinque libri.
Anna Bruna Giansante, consigliera comunale e Consigliera Nazionale ANCI con delega al Turismo e alla Cultura, introdurrà e modererá gli interventi di Pasquale Miniero, vice Presidente Nazionale dell’A.M.I. (Associazione Mazziniana Italiana), di Loris Di Giovanni e del professore Elso Simone Serpentini.
Martedì 5 aprile del 1881 l’agente segreto di Mazzini, Enrico Sappia, nelle vesti del prof. Enrico Sappia De Simone arriva a Pianella in visita al marchese Gesualdo III de Felici. Si erano incontrati pochi giorni prima nella Corte d’Assise di Teramo al processo D’Alesio (a carico di cinque imputati accusati di aver ucciso l’avvocato Fedelangelo D’Alesio di Villa Reia. Tra questi sua figlia Annina, una giovane di appena 15 anni) dove il nizzardo era presente come cronista giudiziario e inviato speciale del giornale romano ‘La Riforma’. Trascorrerà lunghe ore in conversazione con il marchese e parlerà a lungo anche con la di lui moglie Silvina e con sua madre, Leocadia de Cambaceres, rispettivamente figlia e moglie del defunto Coroner. Silvino Olivieri, per lui, che è mazziniano e repubblicano, un vero e proprio mito. Tornerà dopo poco tempo a Pianella per restare per diversi anni ospite nel palazzo de Felici in Piazza Garibaldi

Nel 1869 apparve a Parigi, stampato dai librai editori Décembre et Alonnier (20, Rue Suger, Place Saint André des Arts) Mazzini.Histoire des conspirationnes mazziniennes. A lungo gli storici ignorarono che il nome dell’autore indicato sul frontespizio, Ermenegildo Simoni, non aveva una sua precisa identità, ma era solo uno pseudonimo, uno dei tanti, usato da quello straordinario personaggio che fu Enrico Sappia (1833-1906), che di Mazzini fu per anni agente segreto. Che Ermenegildo Simoni altri non fosse che Enrico Sappia lo certificarono definitivamente Maurice Mauviel ed Elso Simone Serpentini nella loro biografia Enrico Sappia. Cospiratore e agente segreto di Mazzini (Artemia Edizioni, Mosciano Sant’Angelo, 2009). L’identificazione della vera identità dell’autore del libro sulle cospirazioni mazziniane apparso in Francia, in francese, in un periodo in cui a Parigi l’opposizione repubblicana appariva assai attiva e la figura e l’influenza di Mazzini sulla politica francese erano considerate assai poco rilevanti, ma risultava di un’audacia senza pari anche solo evocare la figura di Felice Orsini, pur a distanza di anni dal suo attentato a Napoleone III del 4 gennaio 1858. L’opera forniva la risposta ad alcuni interrogativi e proponeva una lettura “dall’interno” del pensiero e dell’azione di Mazzini, riportando alcuni documenti e svelando alcuni episodi di cui solo lo stesso Mazzini poteva essere la fonte diretta.
La consuetudine di Sappia di usare pseudonimi lo indusse perfino a usarne uno per firmare una recensione sul libro da lui scritto con lo pseudonimo Ermenegildo Simoni e a parlare di sé stesso in terza persona, accennando ad alcune circostanze della propria vita senza svelare la sua vera identità e la sua partecipazione diretta alla vicende da lui raccontate.
La traduzione in italiano del libro sulle cospirazioni mazziniane scritto da Enrico Sappia con lo pseudonimo Ermenegildo Simoni, accompagnata da un ricco corredo di note e commenti a piè pagina, mette finalmente a disposizione del lettore italiano la lettura di un’opera in cui chi scrive e tratteggia il pensiero e l’opera di Mazzini si serve delle indicazioni e dei suggerimenti dello stesso pensatore genovese.
A fine serata un regalo per tutti i gentili ospiti: il giallo di Elso Simone Serpentini sul processo dove Enrico Sappia era stato inviato come cronista, che il professore ha reso nel celebre “Il segreto di Annina”.

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