Politica

Pescara, Foschi su Commissione per situazione trasporto pubblico in emergenza Covid-19

Pescara. “La seconda ondata dell’emergenza Covid-19 sta determinando, come prevedibile, forti e gravi ripercussioni, anche economiche, sull’Azienda Tua, che gestisce il trasporto pubblico abruzzese. Con la chiusura degli Istituti superiori e gli studenti indirizzati alla didattica a distanza, c’è stato un crollo di presenze e quindi di incassi sui mezzi pubblici pari al 90 per cento, a fronte di pochissimi tagli sulle corse, che da 900 quotidiane sull’area metropolitana sono diventate circa 820-830. La situazione è già particolarmente critica, visto che parliamo di un’azienda che conta 1.400 dipendenti e che, a oggi, non ha ancora visto un euro degli aiuti statali, pari a circa 300milioni di euro per tutta Italia. E non è finita perché ora attendiamo l’evoluzione della pandemia che, con la ventilata introduzione della zona rossa, ovvero il lockdown totale, avrà inevitabili effetti sul trasporto pubblico, richiedendo un intervento corposo delle Istituzioni. È il quadro tutt’altro che roseo emerso oggi nel corso della Commissione Mobilità che ha visto la presenza dei due vertici tecnici della Tua, Max Di Pasquale e Raffaele Piscitelli”. A tracciare i contorni della situazione del Trasporto pubblico è stato il Presidente della Commissione Armando Foschi all’esito dell’incontro.
“Avevamo aperto il capitolo del trasporto pubblico in epoca Covid già lo scorso aprile, quando però ci avvicinavamo alla fine del primo lockdown, e poi di nuovo in agosto, quando ci si preparava all’organizzazione del servizio in vista della riapertura delle scuole, adeguandoci alla normativa all’epoca introdotta che imponeva ai bus di viaggiare senza superare una capienza dell’80 per cento – ha ricordato il presidente Foschi -. E in quei giorni si cercava di capire come garantire a tutti gli utenti la fruizione del servizio in orari accettabili per l’ingresso a scuola o negli uffici. Oggi, ad appena due mesi e mezzo di distanza, la situazione è completamente ribaltata perché l’aggravamento dell’emergenza Covid-19 ha imposto una marcia indietro imponente innanzitutto alle scuole, con la chiusura degli Istituti superiori e la ripresa della didattica a distanza per gli studenti, e l’andamento della pandemia ci lascia presupporre che presto la misura potrebbe essere estesa anche alle altre scuole. Il dirigente Di Pasquale ha innanzitutto sottolineato come il 2020 sia stato, paradossalmente, l’anno dei grandi investimenti sul rinnovo del parco macchine di Tua con la messa in servizio di 80 bus nuovi, di cui 20 solo a Pescara, dotati della tecnologia più innovativa sia a livello di motore che di informatica, dunque mezzi a basso impatto ambientale, dotati delle colonnine contapersone per non superare il limite massimo di passeggeri a bordo, nel frattempo sceso dall’80 al 50 per cento della capienza massima, e agganciati alla Sala di controllo interna alla sede Tua che consente di controllare da remoto ciò che accade a bordo dei bus. E a breve arriveranno altri 80 bus nuovi. Attualmente la Tua ha concordato con i dirigenti scolastici la migliore organizzazione del servizio e si è in attesa dell’evoluzione della pandemia per capire se dopo il 3 dicembre, data di scadenza delle misure anti-Covid oggi in vigore, gli studenti delle scuole superiori torneranno in classe o meno, quindi il Piano B. E veniamo al quadro delle linee tracciato da Piscitelli: i tagli alle corse sono stati abbastanza limitati, ma i volumi di presenze a bordo dei bus oggi si sono ridotti in maniera significativa, tanto che gli incassi della Tua sono crollati del 90 per cento, prova ne è, solo come esempio, la giornata del 7 novembre scorso, quando la Tua ha chiuso con un incasso di appena 2mila 664 euro e 39 centesimi, un po’ poco per un’azienda che deve reggere 1.400 dipendenti. E oggi tutte le risorse disponibili sono stanziate per rientrare dei mancati introiti. La Tua, come ha ricordato Piscitelli – ha proseguito il Presidente Foschi – ha ottemperato alle norme regionali che hanno imposto dei tagli o delle aggiunte delle corse ove necessario, alcuni servizi scolastici vengono comunque svolti per le scuole medie che svolgono ancora attività in presenza, ad esempio la linea 7 è operativa a pieno servizio per collegare San Silvestro con la Benedetto Croce. I tagli ipotizzati e realizzati sono consistiti, in realtà, in una rimodulazione delle frequenze delle corse, con limitazione dell’ultima corsa con partenza dal capolinea alle ore 21, visto che dalle 22 c’è il coprifuoco. A conti fatti, la Tua ha registrato una riduzione chilometrica solo del 10 per cento, passando dalle 900 corse giornaliere a 830-820 circa, ma è evidente che siamo dinanzi a una situazione in continuo divenire che necessariamente deve adeguarsi agli sviluppi del Covid e ai provvedimenti normativi man mano assunti. Per ora la Tua riesce a garantire il controllo sia sulle presenze a bordo, sia sull’uso delle mascherine e degli igienizzanti da parte dei passeggeri, attraverso i display montati sui mezzi nuovi, o attraverso la figura dei ‘verificatori’ mandati a bordo dei pullman. Ovviamente – ha commentato il Presidente Foschi – ci rendiamo conto che la situazione sia molto difficile ed è evidente che seguiremo tali criticità anche a fronte di un’eventuale aggravamento della pandemia”.

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