Politica

Zaffiri su introduzione anticipata Zona Arancione per l’Abruzzo

Pescara. “La scelta del Presidente Marsilio di anticipare di quarantotto ore il ritorno in Zona Arancione dell’Abruzzo risponde ai criteri della ragionevolezza e, soprattutto, del senso di responsabilità che un buon amministratore deve avere. Se a determinare le decisioni devono essere i numeri del Comitato Tecnico Scientifico, allora è più che evidente che la nostra regione ha ormai elementi per chiedere addirittura la Zona Gialla. Pare allora evidente che tutto il resto appartiene alla polemica politica di un Governo che per puro puntiglio pretendeva di lasciare solo l’Abruzzo i Zona Rossa, senza alcuno scrupolo dei gravi e ingiustificabili danni che ciò avrebbe apportato alla nostra economia locale, e che ha lanciato un guanto di sfida grave sotto il profilo amministrativo, una sfida che però i cittadini hanno ben compreso, e quella sfida il Governo l’ha già persa”. Lo ha detto il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Zaffiri commentando l’iniziativa del Governatore Marsilio.
“Il Presidente Marsilio ha dato due volte prova di buon governo – ha sottolineato il Presidente Zaffiri -. La prima, quando con grande coraggio, esaminando i dati dei nuovi contagi, ha deciso lo scorso novembre di anticipare i dati di un distratto Governo romano, decretando la Zona Rossa che poi Roma ha dovuto necessariamente condividere dinanzi all’evidenza dei fatti. Ieri, di nuovo, a fronte di un impossibile dialogo con Roma, ha di nuovo dimostrato senso di responsabilità decretando la conclusione della Zona Rossa e il rientro in Zona Arancione, dando l’opportunità di una ripresa graduale delle attività commerciali, fortemente penalizzate, ma che almeno nel tradizionale Ponte festivo dell’Immacolata potranno avviare con un minimo di ossigeno la riapertura delle serrande, come del resto sta facendo il resto del Paese visto che l’Abruzzo era ormai rimasta l’unica regione a Zona Rossa, come se ci fosse chissà quale focolaio di contagio, che è invece inesistente. Ormai da giorni la curva dei contagi sta progressivamente e costantemente scendendo, e gli stessi numeri del Comitato Tecnico Scientifico testimoniano che la nostra regione è riuscita a calmierare i contagi, potendo addirittura entrare subito in Zona Gialla. Dunque veramente oggi non aveva più senso attendere i 21 giorni di chiusura, solo per quella che oggi appare in modo eloquente come una ripicca politica, una posizione pregiudiziale e indispettita che non fa onore a un Governo che oggi arriva addirittura a minacciare un Presidente di Regione di emanare diffide, denunce, addirittura attribuendogli la responsabilità di eventuali nuovi contagi. Ci chiediamo se farà lo stesso per altre regioni a guida pentastellata o Pd dove pure, ancora oggi, il numero dei nuovi casi positivi è salito, eppure i cittadini sono in strada, a passeggio, come nel caso del Pincio a Roma. È evidente che la Provincia di Pescara si schiera accanto al nostro Governatore, ne sosteniamo la scelta, ne condivideremo le responsabilità, consapevoli che la decisione assunta era l’unica possibile e razionale”.

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