Parlane con Enza

Essere un buon esempio è fondamentale

Care amiche e cari amici,
questa settimana vorrei parlare di quanto sia importante l’influenza dell’adulto sulla crescita dei giovani. Soprattutto se genitori. Educare un figlio non è facile. Nessuno dispone del manuale del genitore perfetto. Tuttavia, essendo persone mature, devono controllare i loro comportamenti. Pur non rendendosene conto, lasciano parti di loro nei propri figli. Tutti noi siamo fatti di piccoli pezzi. Pezzi che ci rappresentano, come un puzzle fatto di un unico quadro: mamma e papà. Solo una parte di eredità deriva dalla genetica. Prendiamo dai genitori il colore degli occhi, dei capelli, la forma del naso, l’altezza. Poi, inconsapevolnente, ci trasmettono la loro esperienza di vita, i loro valori, i propri punti di vista su ciò che accade nella quotidianità e nel mondo. I figli osservano e fanno proprio ciò che imparano. Anche i lati negativi: tratti aggressivi, pregiudizi, aggressività.
Attraverso l’apprendimento, il condizionamento e l’imitazione, si trasmettono ai figli le abitudini, i modi di fare e di pensare. Già nella prima fase di sviluppo del bambino. È bene essere coscienti del fatto che un figlio non sempre riuscirà a separarsi dalle situazioni vissute in famiglia. Soprattutto se negative. Esempi sbagliati vengono vissuti con dolore dai bambini e quasi sicuramente lasceranno traumi e conseguenze difficili da rimuovere, nell’età adulta. Il terrore psicologico in famiglia, in cui rientra la violenza domestica, assistita dai ragazzi, finisce quasi sempre col formare futuri uomini o donne aggressivi e/o violenti. Da adulti sapranno ascoltare, dialogare e provare empatia se abituati a farlo. Avranno una buona autostima e rispetteranno gli altri. Faranno esattamente l’opposto se cresceranno in un ambiente ostile, triste e inadeguato. Utilizzeranno comportamenti vessatori e non riusciranno a comunicare se non con atteggiamenti aggressivi. A conferma di quanto detto vi è la teoria dei gemelli cresciuti in ambienti diversi, sostenuta da alcuni scienziati. I gemelli dividono lo stesso patrimonio genetico e malgrado rimangano sempre uguali nell’aspetto fisico, con il passare del tempo potrebbero avere meno cose in comune di quanto si pensa. Alcuni studi effettuati dai luminari Scarr e MCartney, danno conferma che, con il passare del tempo, i gemelli omozigoti allevati in realtà molto diverse, anche le personalità risultano diverse. Soprattutto se l’educazione ricevuta e lo stile di vita che conducono sono opposti. Oltre l’inquinamento e il tipo di alimentazione anche le diverse esperienze emotive potrebbero influire notevolmente sul loro DNA. Quindi ricordiamoci sempre che noi adulti (genitori, nonni, insegnanti, amici…), abbiamo considerevoli responsabilità sulla crescita e la formazione di futuri uomini e donne.

Enza Nardi Autrice

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