Politica

Dopo l’appello dell’Udc Abruzzo riaprono alcuni uffici postali periferici

L’Aquila. “Poste Italiane ha accolto anche la nostra richiesta ed è andata incontro alle esigenze di utenti, riuscendo a riaprire gli uffici, soprattutto quelli situati in territori marginali. Proprio per il senso di responsabilità dimostrato ora chiediamo all’azienda, in una situazione oggettivamente difficile nella nostra regione, di continuare a implementare, ove possibile, le aperture di alcuni uffici periferici attualmente ancora chiusi o aperti parzialmente. La provincia di Chieti è stata un po’ più penalizzata”. E’ quanto afferma il Segretario Regionale dell’UDC, Enrico Di Giuseppantonio. Nelle scorse settimane, la direzione regionale del partito aveva espressamente chiesto la riapertura di tutti gli uffici postali e il potenziamento del personale, sostenendo l’appello lanciato dal segretario interregionale del sindacato lavoratori Poste della Cisl Abruzzo e Molise, Antonio Giannatasio, per garantire un servizio indispensabile e di qualità nonché la riapertura a tempo pieno degli uffici postali. “Ringraziamo le strutture territoriali e nazionali di Poste Italiane – prosegue il Segretario Di Giuseppantonio – per aver accolto il nostro appello. Gli uffici postali svolgono servizi di prima necessità, soprattutto per una nutrita parte della popolazione più fragile e tecnologicamente meno attrezzata, spesso non in grado di sopperire in altro modo a queste difficoltà, che diventa più problematica per chi vive nei centri montani d’Abruzzo e non solo. La riapertura delle sedi decentrate deve procedere perché essenziale a garantire le necessità primarie delle utenze più deboli, ad evitare inutili sovraffollamenti e spostamenti di persone anziane, che invece devono essere tutelate in questo particolare momento a causa della presenza del Covid, salvaguardando allo stesso tempo la salute dei dipendenti”. “Ringrazio i colleghi sindaci di Altino Vincenzo Muratelli, di Lanciano Mario Pupillo e tutti gli altri della zona del Sangro Aventino – conclude Di Giuseppantonio in veste di primo cittadino di Fossacesia- perché in questi giorni hanno chiesto ,assieme a me, la riapertura degli uffici chiusi, il miglioramento del recapito della corrispondenza , l’aumento del personale e l’ampliamento dell’orario di apertura degli uffici per evitare le lunghe e snervanti code che si creano ogni giorno. Inoltre, il presidente della Commissione Finanze del Senato, sen. Luciano D’ Alfonso, ha chiesto un incontro con la dirigenza delle Poste per presentare un dossier dei sindaci sulla situazione abruzzese”.

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