Politica

Pescara, Foschi su Commissione per installazione 300 telecamere

Pescara. “Entro fine giugno la città di Pescara sarà monitorata ventiquattro ore su ventiquattro da circa 300 telecamere intelligenti, in grado non solo di fornire un supporto investigativo dopo un reato, rintracciando gli spostamenti di persone od oggetti sul territorio, ma anche una funzione preventiva lanciando un sistema di alert a fronte di un possibile reato. Intanto entro fine febbraio saranno posizionati i primi 40 impianti già in corso di installazione su 7 strade cittadine particolarmente a rischio, mentre attendiamo il finanziamento del Ministero per altre telecamere da installare su corso Umberto, le vie della Movida e piazza Martiri Pennesi. È quanto emerso nel corso della seduta odierna della Commissione Sicurezza svoltasi alla presenza dell’assessore delegato Adelchi Sulpizio”. Lo ha ufficializzato il Presidente della Commissione Sicurezza Armando Foschi al termine della seduta che, con l’assessore Sulpizio, ha visto la partecipazione del dirigente Paolo Santucci.
“Obiettivo della seduta odierna è stato quello di fare il punto sulla situazione della rete di videosorveglianza sulla città, soprattutto a fronte di una rinnovata richiesta che arriva da più parti del territorio – ha sottolineato il Presidente Foschi -, e in realtà è emerso che l’intervento previsto è ormai già a ottimo punto. Ovvero, come ha rivelato l’assessore Sulpizio, lo scorso 12 gennaio è stato firmato il contratto con la ditta che si è aggiudicata l’intervento per l’installazione di circa 300 telecamere, per un investimento pari a 1milione 400mila euro, e per metà febbraio partono le opere, per 135 giorni di lavoro, ciò significa che per fine giugno, massimo inizio luglio, la rete di videosorveglianza sarà completa e pienamente funzionante, con l’installazione di 170 nuove telecamere e interventi di integrazione su 162 impianti già esistenti. Telecamere che saranno monitorate attraverso una Control Room. L’intervento è stato rallentato dal ricorso al Tar presentato dalla ditta giunta prima in classifica, ma esclusa in quanto la sua proposta è stata giudicata anomala, e infatti il Tar ha dato ragione alla Commissione di gara. Nel frattempo l’amministrazione, raccogliendo le ulteriori istanze giunte da alcune zone ‘calde’ della città, ha deciso di integrare ulteriormente tale intervento, finanziando in maniera autonoma l’installazione di altre 40 telecamere da posizionare in sette strade della città, ossia Largo Baiocchi-Piazza Grue, piazza Romita, il Parco di via Trigno, via Ilaria Alpi, via Italica, via Sospiri e piazza Garibaldi. In questo caso veramente parliamo di un intervento eseguito in tempi record, dal primo dicembre 2020 con l’approvazione della delibera, alla sua concretizzazione e infatti gli impianti sono già stati posizionati in piazza Grue-Largo Baiocchi e per fine febbraio l’opera sarà completata. Le 40 telecamere saranno capaci di dialogare con le altre 300 entrando in rete. Nel frattempo il Comune ha già presentato al Ministero un ulteriore progetto da 380mila euro per l’installazione di altri impianti in piazza Martiri Pennesi, in corso Umberto, nelle vie della Movida e su tutti gli accessi alla città: l’intervento per ora non risulta tra i primi 250 progetti italiani già finanziati, ma è in graduatoria, dunque non appena ci sarà uno slittamento con il rifinanziamento del bando, avremo anche quelle risorse, o comunque l’amministrazione deciderà se procedere in autonomia su qualche zona più a rischio. Il valore aggiunto della rete in corso di realizzazione – ha aggiunto il Presidente Foschi – sta nella capacità operativa dell’intelligenza artificiale che non si limiterà a registrare e a conservare per sette giorni le riprese, fornendo immagini utili in caso di un reato, ma avrà una duplice funzione. Da un lato sarà capace di leggere, riconoscere e rintracciare targhe, volti od oggetti, come una felpa, o un veicolo, o un cappello particolare, ovvero: se una persona indossa una felpa rossa e ruba un motorino, le telecamere connesse in rete saranno in grado di dialogare fra loro e di rintracciare quella felpa e quel motorino sulla base degli spostamenti compiuti sul territorio, fornendo un supporto investigativo straordinario, anche attraverso il riconoscimento facciale. Non solo: le stesse telecamere saranno in grado di riconoscere atti o gesti che lasciano prefigurare un reato, lanciando un alert alla Control Room e permettendo l’intervento tempestivo delle Forze dell’Ordine. Nelle prossime settimane effettueremo sopralluoghi nelle vie di cantiere per cominciare a verificare l’installazione degli impianti”.

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